Martedì 20 Agosto 2024
GIAMPAOLO PIOLI
Esteri

La campagna è digitale: Volontari, creativi e social. Un esercito di influencer per portare i giovani al voto

Hanno decine di milioni di seguaci e parleranno dal palco insieme ai big. Chicago mobilita anche la guardia nazionale per prevenire i disordini.

New York, 20 agosto 2024 – Molti hanno meno di 22 anni. Altri non arrivano a 30, sono uomini e donne, ragazzi e ragazze ma già famosissimi sui social e in tanti fanno anche analisi politiche. Si chiamano Deja Foxx, Nabela Noor, Carlos Eduardo,Epena Olivia Julianna e tanti altri. Non sono solo americani ma di origine ispanica, asiatica e africana potentissimi di Tick Tok e Instagram. Li definiscono il piccolo esercito di influencer con decine di milioni di seguaci che i democratici hanno assunto a tempo da record da quando Kamala Harris è diventata la candidata presidente.

Joe Biden e Kamala Harris
Joe Biden e Kamala Harris

Avranno un posto negli interventi sul palco fra star come Barack Obama e Bill Clinton e sono la vera novità di questa postmoderna convention tutta elettronica e in streaming che punta ad informare la gente anche con i canali non tradizionali ma soprattutto vuole portare i giovani al voto e stimolare gli indipendenti che non seguono la politica. La nuova America che Kamala disegnerà giovedì sera con una matita molto femminile e paritaria, crede negli stessi valori che per 50 anni Biden si è sforzato di diffondere e difendere. Crede nel ceto medio, nelle eccellenze e nelle opportunità. Ma soprattutto crede in un’America creativa, dei diritti per tutti che la politica o la Corte Suprema non calpesti o cancelli come è stato fatto con la legge sul diritto all’aborto. Più di 18,000 volontari sono in fila per ottenere un posto in piedi dentro il perimetro blindato della cittadella. Molti sono giovanissimi ma altri si sono messi in ferie per vedere tanti leader tutti insieme dal vivo e non solo sul piccolo schermo. Forse i numeri erano inferiori ma i repubblicani come organizzazione nella piccola Milwaukee sono stati più bravi ed efficaci. Con meno confusione

Chicago ha comunque mobilitato anche la guardia nazionale per evitare i rischi di disordini e contenere i gruppi più estremi decisi non solo a urlare per l’ambiente o per il diritto allo studio, ma anche per ottenenere non gradualmente ma subito una drastica riduzione dei costi delle medicine e delle cure mediche che possono mandare in bancarotta le famiglie. 

Il team di Kamala che ha suggerito gli influencer creativi per copiarne il linguaggio diretto anche dal podio dell’‘Illinois, ha ottenuto che ci fosse un comitato di mediazione per pacificare i dimostranti e dopo qualche resistenza a fatica i premessi sono stati concessi. Ma la minaccia adesso è che tra i giovani e gli storici dimostranti pacifisti e ambientalisti si mischino dei gruppi di provocatori con l’intento di creare disordini. Un rischio che durerà fino alla fine della settimana anche se al debutto i dimostranti sembravano avesse perso un poco di spinta e sembravano preferire un’intervista televisiva al rischio di arresto con cortei non autorizzati.

Ma soprattutto in fila all’Hayatt con le ciabattine infradito ci sono decine e decine di studentesse che hanno più di 20 anni ma erano troppo giovani per votare nel 2020 che hanno fatto domanda due settimane fa e assicurano che andranno in giro nei quartieri più poveri di Chicago per invitare e iscrivere la gente nelle liste elettorali. Alcune di loro verranno spedite anche in stati in bilico come Pennsylvania, Nevada, North Carolina e Wisconsin che è proprio attaccato per iniziare a bussare a migliaia di porte, anche per sfruttare il voto anticipato.