Londra, 18 settembre 2022 - Elisabetta II era una donna, l'unica, che"ha dovuto ritagliarsi il proprio ruolo in un mondo dominato dagli uomini", questo il ricordo e omaggio della regina consorte Camilla. La moglie 75enne di Re Carlo III, sposato nel 2005, ha registrato un tributo televisivo alla Bbc per ricordare la sovrana, stupendo per l'intimità delle sue parole: "Aveva questi meravigliosi occhi azzurri che quando sorrideva le illuminavano tutto il viso. Ricorderò sempre il suo sorriso. Quel sorriso è indimenticabile".
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Un ricordo diverso da quelli che si sono riferiti in questi giorni a Elisabetta come regina, madre e nonna. Un invito a guardare a questa donna che si è fatta strada in un mondo dominato da uomini. "Deve essere stato così difficile per lei essere una donna sola. Non c'erano primi ministri o presidenti donna. Era l'unica, quindi penso che si sia ritagliata il proprio ruolo". E le parole di Camilla sono vere: quando Elisabetta divenne regina, all'inizio degli anni '50, nel mondo i leader erano quasi tutti uomini. Solo negli ani '60 si ebbero figure come Indira Gandhi (alla guida dell'India nel 1966), o di Golda Mair (Israele 1969), e Margaret Thatcher, che in Gran Bretagna arrivò nel 1979.
"Deve essere stato difficile" ha continuato nel suo intimo omaggio Camilla, aver attraversato tante trasformazioni sociali, di cui a suo modo si è fatta veicolo, perché sempre sostenuta dalla sua tempra, personalità e dal suo tradizionalismo.