Roma, 25 settembre 2023 - Primo ordine di decollo immediato per gli F-35 dell'Aeronautica militare italiana impegnati nella missione in Polonia - che assicura la sicurezza dello spazio aereo dei Paesi della Nato - dopo l'intercettazione di velivoli russi.
L'episodio è avvenuto nel pomeriggio dello scorso 21 settembre, quando una coppia di caccia F35A della task force air 32° Wing, rischierati nella base aerea di Malbork, si è alzata in volo per un 'alfa scramble’ allo scopo di intercettare due aerei da combattimento Su-30 Flanker russi penetrati nello spazio aereo Nato, poi scortati fuori dallo stesso.
L’ordine di decollo è arrivato dal centro di operazioni aeree di Uedem in Germania, l'ente di controllo della Nato che ha il compito di controllare e vigilare su tutte le tracce radar i velivoli sospetti che si avvicinino o che tentino di entrare nello spazio aereo Nato senza le dovute autorizzazioni.
Le ‘sentinelle dei cieli’ volano in genere per oltre trenta ore alla settimana e i piloti di turno per l'allerta rimangono vestiti con tutto l'equipaggiamento (col quale dormono anche) restando pronti al decollo giorno e notte e per poter partire in pochi minuti nei casi di ordine di decollo su allarme, spesso alla ricerca dell'avvicinamento di 'zombie’, gli aerei non identificati. Proprio come successo in giovedì scorso.
L’impegno italiano è a protezione di tutto il fianco Est dei confini Nato. In Romania, in particolare potrebbe esserci un incremento di forze, richiesto dal ministro della Difesa romeno che in queste ore ha incontrato Guido Crosetto.