Mercoledì 19 Febbraio 2025
Pierfrancesco De Robertis
Esteri

L’Ue spiazzata da Trump: "Ma non accetti i piani di Putin"

Il professor Ferrari (Ispi): l’Unione è la grande sconfitta, senza guida è destinata a un ruolo di Serie B

Roma, 16 febbraio 2025 – "L’elezione di Trump ha stravolto gli schemi sui quali anche l’Unione europea si era mossa, e la Ue è sostanzialmente impreparata a questa nuova situazione. Diciamo che politicamente l’Europa è la grande sconfitta".

Il professor Aldo Ferrari, dirigente Ispi per il quale segue le questioni russe, docente alla Cà Foscari di Venezia, non è molto ottimista sul futuro dell’Unione europea, specialmente dopo lo tsunami della guerrra Ucraina-Russia. "L’Ucraina rischia di dover cedere tutto, ma anche l’Unione europea dovrà pagare un prezzo politicamente salatissimo".

I rapporti tra Usa e Paesi
I rapporti tra Usa e Paesi

Perché?

"Dopo tre anni in cui ha seguito in maniera obbediente e suicida le indicazioni dall’alleato dominante adesso Trump cambia schema, e allora che si fa? Cambiamo anche noi?".

C’era una possibilità alternativa alla netta opposizione a Putin?

"Non abbiamo mai neppure provato a mettere in campo un minimo di diplomazia verso la Russia, niente. Ci siamo limitati a ripetere i soliti slogan secondo i quali avremmo difeso l’Ucraina fino alla fine, quando sapevamo che non era possibile".

Adesso la Ue si indigna perché Trump sostanzialmente vuol tenerla fuori dalla trattativa.

"Quelle europee sono reazioni confuse, retoriche, che non le permettono di venire fuori dalla propria irrilevanza. Abbiamo capito già da un anno e mezzo che il destino dell’Ucraina era sostanzialmente segnato, e abbiamo fatto finta di non vederlo".

Pensavano di poter vincere la guerra con la Russia.

"Abbiamo fin dall’inizio messo in campo una micidiale opera di propaganda, con i media e i politici principali, tutti a dire che avremmo isolato la Russia, che l’avremmo sconfitta economicamente. E invece non sono per niente isolati e nel complesso l’economia russa va meglio di quella europea".

Ha vinto Putin e perso tutti gli altri?

"Perdono l’Ucraina e l’Europa, gli Usa sono messi meglio di noi, almeno ci hanno venduto il loro gas liquefatto a prezzi altissimi e adesso vorranno imporci un riarmo per la difesa europea vendendoci loro le armi".

Che cosa dovrebbe fare l’Ue?

"La prima cosa è considerare che rompere i rapporti politici e diplomatici con la Russia non è nei nostri interessi. Questo ovviamente non vuol dire che occorre accettare l’espansionismo russo".

Non l’abbiamo fatto abbastanza?

"I leader europei che ci hanno provato, da Orban a Fico, sono stati messi all’indice. Ma assumere un ruolo autonomo rispetto a Washington è nel nostro interesse di Europa".

Non pare proprio ottimista sul futuro dell’Unione europea...

"Guardi, l’Europa paga la mancanza di leadership forti, e la mancanza di leader nei Paesi fondamentali".

Si riferisce alla Germania?

"Un’Europa senza il Regno Unito, con la Germania nella crisi che conosciamo e la Francia debole non va da nessuna parte. Ma le pare che un’Europa forte può dare la politica estera a una estone e la difesa a un lituano? Un’Europa che vuol recitare la parte dei protagonisti quelle cariche le dà a un francese, a un italiano, a uno spagnolo. Altrimenti si relega a una posizione di serie B. E infatti...".