Giovedì 29 Agosto 2024

Brigate rosse, arrestato in Argentina Leonardo Bertulazzi: deve scontare 27 anni

Era latitante dal 1980. Partecipò al sequestro dell'ingegnere Piero Costa. Con i soldi del riscatto acquistata la casa dove fu tenuto prigioniero Aldo Moro. Premier Meloni: “Profondo apprezzamento”

Un fermo immagine del TG1 dell'arresto del brigatista rosso Leonardo Bertulazzi a Buenos Aires

Un fermo immagine del TG1 dell'arresto del brigatista rosso Leonardo Bertulazzi a Buenos Aires

Roma, 29 agosto 2024 – Latitanza finita per Leonardo Bertulazzi. Il brigatista è stato arrestato in Argentina e sarà estradato in Italia a seguito della revoca dello status di rifugiato che aveva ottenuto nel 2004. Già arrestato nel 2002 a Buenos Aires, a seguito di una complessa attività di indagine condotta dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione, unitamente alla Digos di Genova e all'Interpol, è stato poi rilasciato qualche mese dopo.

Bertulazzi, appartenente alla colonna genovese delle Brigate Rosse, deve espiare la pena complessiva di 27 anni di reclusione per sequestro di persona, associazione sovversiva, banda armata ed altri reati. Latitante dal 1980, ha partecipato al sequestro dell'ingegnere navale Piero Costa, avvenuto a Genova nel 1977. E' il 12 gennaio quando Costa, componente di una nota famiglia di armatori liguri, viene rapito dalle Br mentre sta rientrando a casa. Viene liberato dopo 81 giorni di prigionia. Il sequestro servì a scopo di autofinanziamento. I 50 milioni di lire pagati per il rilascio vennero utilizzati per l'acquisto dell'appartamento di via Montalcini 8, a Roma, dove venne tenuto prigioniero Aldo Moro per il periodo del suo sequestro.

La polizia argentina ha eseguito la misura restrittiva alla presenza dell'intelligence italiana e di dirigenti ed operatori delle forze di polizia in servizio presso la direzione centrale polizia di prevenzione, la Digos di Genova e il servizio per la Cooperazione internazionale di polizia, presenti a Buenos Aires già da alcune settimane.

In una nota di palazzo Chigi "il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime profondo apprezzamento alle Autorità argentine per aver eseguito l'arresto di Leonardo Bertulazzi, già condannato in Italia a 27 anni di carcere per reati di terrorismo, a seguito della revoca dello status di rifugiato da parte della Commissione per i Rifugiati argentina. L'arresto del latitante membro delle Brigate Rosse è stato reso possibile da un'intensa e proficua collaborazione tra le Autorità giudiziarie italiane, argentine e Interpol".