Mercoledì 4 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Brasile, oltre 2 milioni di casi di Dengue, è record. L’Italia si attrezza per evitare il contagio

Il Ministero della Salute italiano ha introdotto nuove linee guida per scongiurare una nuova epidemia. In Brasile i contagi salgono ai massimi storici

Ministero a Regioni,contro Dengue sorveglianza e bonifiche

Ministero a Regioni,contro Dengue sorveglianza e bonifiche

Rio de Janeiro, 22 marzo 2024 – Arrivano notizie sempre più sconfortanti dal Brasile: l’epidemia di Dengue supera i 2 milioni di casi, è record.

La situazione in Brasile 

I contagi sono saliti costantemente, raggiungendo quota 2.010.896, compresi quelli confermati e sotto indagine. Queste le stime del Ministero della Salute italiano. La malattia risulta avere un coefficiente di incidenza pari a 990,3 casi per 100.000 abitanti, ha affermato il gruppo di monitoraggio italiano che segue la situazione da vicino.  I decessi confermati sono 682 e altri 1.042 sono in fase di indagine.

Secondo le autorità, il Brasile non ha registrato un numero così elevato di casi in un solo anno da più di un ventennio. 

Le misure adottate dall’Italia

La nuova circolare, firmata dal direttore della prevenzione Francesco Vaia, invita le Regioni a predisporre tutte le misure previste dal Piano Nazionale di Prevenzione (PNA). In particolare l'atto chiede di potenziare la sorveglianza dei casi umani di

Dengue su tutto il territorio nazionale. Fondamentale la sensibilizzazione degli operatori sanitari, tra cui pediatri di libera scelta e medici di medicina generale, per permettere la rapida identificazione dei casi. Per il Ministero è anche necessario implementare tutte le azioni di bonifica ambientale previste, mirate a ridurre i siti di proliferazione e di riparo per le zanzare (es. rimozione dei potenziali focolai larvali, pulizia e manutenzione di quelli inamovibili, sfalcio della vegetazione incolta). Bisogna, inoltre, provvedere alla predisposizione di misure locali di monitoraggio e di contrasto dei vettori. Serve anche “individuare tutti i potenziali siti a rischio di introduzione di nuove specie di zanzare invasive, quali Aedes aegypti, e predisporre tutte le misure di sorveglianza e controllo atte a prevenire e contrastare il possibile ingresso e successiva diffusione di questi potenziali vettori di arbovirosi.”

La circolare del Ministero invita anche alla sensibilizzazione sulla malattia in ambito pubblico (scuole, aree urbane, centri ricreativi o sportivi) per aumentare la consapevolezza sulla pericolosità del virus. 

Prevista l’introduzione di stretti controlli sulle attività donazione del sangue e degli organi. 

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