Domenica 16 Marzo 2025
ALDO BAQUIS
Esteri

Bombe americane sullo Yemen. Colpiti gli Houthi, avviso all’Iran

Il tycoon ordina un raid contro i miliziani che minacciano il traffico nel Mar Rosso. Ira di Teheran: risponderemo

Uno dei caccia Usa partiti dalla portaerei Truman per bombardare lo Yemen

Uno dei caccia Usa partiti dalla portaerei Truman per bombardare lo Yemen

Di fronte ai continui attacchi da parte dei ribelli yemeniti Houthi contro navi commerciali e da guerra statunitensi, Donald Trump ha rotto ogni indugio e sabato ha ordinato una serie di bombardamenti mirati, fra cui attacchi multipli ai loro leader. "Da oltre un anno – ha spiegato il presidente – nessuna nave commerciale o da guerra statunitense aveva navigato in sicurezza attraverso il canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. Quattro mesi fa, una nostra nave da guerra che attraversava il Mar Rosso è stata attaccata dagli Houthi una decina di volte". Gli attacchi alla libertà di navigazione in quei mari "hanno già arrecato danni per molti miliardi di dollari all’economia americana e a quella mondiale". Dopo aver denunciato le "imbarazzanti debolezze" del suo predecessore Joe Biden, Trump è passato dunque alle parole forti. Rivolgendosi ai ribelli yemeniti, ha avvertito: "I vostri attacchi terroristici devono cessare da oggi. In caso contrario, vi cadrà dal cielo una pioggia infernale come mai avete visto prima".

Parole rivolte anche ai dirigenti di Teheran "il cui sostegno agli Houthi deve cessare immediatamente". Secondo il Pentagono, dal 2023 gli Houthi hanno attaccato 174 volte navi da guerra americane e 145 volte le loro navi commerciali. Fonti yemenite hanno precisato che l’aviazione Usa ha colpito circa 50 obiettivi (basi militari e infrastrutture energetiche) non solo nella capitale Sanaa, ma anche in località situate nel nord del Paese, al confine con l’Arabia Saudita, fra cui Saada e Hajja. Il bilancio ufficiale del raid americano nello Yemen è di 53 morti e 88 feriti. Tra le persone decedute – secondo il ministero della Salute yemenita – anche cinque bambini e due donne. Il Consiglio Politico dello Yemen ha assicurato che la leadership Houthi non si lascerà intimidire. Una prima reazione è stata diretta contro la portaerei statunitense Harry Truman, con il lancio di missili e droni tutti neutralizzati. Da parte loro, gli Stati Uniti hanno avvertito che gli attacchi potrebbero proseguire anche nei prossimi giorni, se fosse necessario. L’idea degli Usa che l’Iran si piegherà alla volontà politica dei nemici tramite intimidazione è sbagliata", ha affermato il comandante delle Guardie rivoluzionarie iraniane Hossein Salami, avvertendo che l’Iran risponderà a qualsiasi attacco militare.

L’inaspettata iniziativa militare di Trump viene adesso analizzata da vicino nella regione, in primo luogo proprio da Teheran che di recente ha ricevuto l’avvertimento che gli Usa non accetteranno che esso si doti di armi atomiche. Occhi puntati sulla nuova politica regionale di Trump anche in Arabia Saudita, che in passato ha cercato, ma senza successo, di indurre gli Houthi alla ragione.

Anche Israele segue da vicino questi sviluppi nel tentativo di comprendere se, dopo settimane di calma, gli Houthi torneranno a lanciare missili e droni contro il suo territorio a sostegno di Gaza. Intanto a Gerusalemme ieri è scoppiata una drammatica crisi politica quando Benjamin Netanyahu ha annunciato di aver deciso di licenziare il capo dello Shin Bet (servizi di sicurezza) Ronen Bar, avendo perso la fiducia nei suoi confronti. Bar stava indagando sul Qatar-gate: ossia sulla possibilità che stretti collaboratori del premier avessero stretto legami indiretti con Doha. Una "fake news", secondo Netanyahu, messa in giro per costringerlo a dimettersi.