Roma, 24 gennaio 2024 – Una bomba atomica sulla Striscia di Gaza per risolvere la questione palestinese. Non è un’uscita esagerata detta d’impulso o una semplificazione poi rettificata, ma una posizione sostenuta da un membro del governo di Benjamin Netanyahu, il ministro Amichai Eliyahu del partito israeliano di estrema destra Otzma Yehudit (Potere Ebraico).
L’appello per una bomba atomica
Durante una visita nella città di Hebron, in Cisgiordania, il ministro israeliano per gli Affari e il patrimonio di Gerusalemme, Amichai Eliyahu, noto per le posizioni di estrema destra, ha ribadito il suo appello a sganciare una bomba atomica sulla Striscia di Gaza. Eliyahu ha poi aggiunto in riferimento al processo in corso alla Corte internazionale di Giustizia, che esamina le accuse di genocidio contro Israele, che la Corte "conosce le mie posizioni". Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz. In una precedente intervista Eliyahu aveva già affermato che l'uso di armi nucleari è stata “una delle possibilità” prese in considerazione quando si discuteva delle opzioni di Israele nella sua azione militare contro Hamas nella Striscia di Gaza.
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