New York, 24 settembre 2019 – Si riaccende la polemica su Jair Bolsonaro. Nel suo intervento all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente del Brasile ha dichiarato che “è un errore” considerare l’Amazzonia, in fiamme dalla scorsa estate, “patrimonio dell’umanità”. Così come è un errore, sempre secondo Bolsonaro, “sostenere che le nostre foreste amazzoniche sono i polmoni del mondo: è un malinteso, confermato anche dagli scienziati”, ha precisato il presidente. Nonostante gli incendi abbiano divorato grandissima parte della foresta, per il presidente del Brasile “la regione amazzonica rimane virtualmente intatta” e questo “è la prova del fatto che siamo uno dei paesi che più protegge l’ambiente”. Per quanto riguarda la causa degli incendi, secondo Bolsonaro, tutto sarebbe colpa della “stagione” e della “siccità” che in questo periodo dell’anno “favorisce incendi spontanei”. Per concludere e per alimentare ulteriormente la polemica il presidente Bolsonaro ha accusato alcuni paesi di avere un atteggiamento “coloniale” nei confronti del Brasile. E questo, insieme agli “attacchi sensazionalistici che abbiamo sofferto da gran parte dei media internazionali sugli incendi, ha risvegliato il nostro sentimento patriottico”, ha concluso Bolsonaro.
EsteriBolsonaro all'Onu: "L’Amazzonia non è patrimonio dell’umanità"