Roma, 6 gennaio 2024 – Paura per 177 persone a bordo di un Boeing 737 Max 9 dell’Alaska Airlines a cui, poco dopo il decollo, è esploso in volo un portellone causando il distacco di una parte della parete della fusoliera, depressurizzando la cabina e obbligando i piloti a un atterraggio d’emergenza. L’incidente è avvenuto sul volo 1282 dell’Alaska Airlines partito da Portland, in Oregon, alle 16.52 di venerdì (l’1.52 di sabato in Italia) diretto a Ontario, in California, con 171 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio ma, 6 minuti dopo il decollo quando l’aereo aveva raggiunto quasi i 5.000 metri di quota, si è verificato il distacco di uno dei portelloni posteriori, sul lato sinistro del velivolo. Il Boeing è rientrato allo scalo di Portland dove è atterrato alle 17.26 ore locali: oltre al grande spavento, nessuno dei passeggeri è rimasto ferito gravemente. La Federal Aviation Administration ha aperto un'inchiesta sull’incidente.
Gli Usa fermano i Boeing 737 Max
Dopo l’incidente di Portland la Federal Aviation Administration (Faa), l'ente Usa preposto alla sicurezza aerea, ha annunciato di aver ordinato la messa a terra temporanea di alcuni aerei Boeing 737 Max 9. L'amministratore della Faa Mike Whitaker ha spiegato che l'agenzia richiederà ispezioni immediate di alcuni aerei prima che possano tornare in volo. L'ordine riguarda 171 velivoli in tutto il mondo.
Dal canto suo anche la compagnia aerea americana Alaska Airlines ha deciso di fermare tutti i suoi 65 aerei Boeing 737 Max 9. “A seguito di quanto accaduto sul volo 1282 abbiamo deciso come misura precauzionale di tenere a terra la nostra flotta di aerei 65 Boeing 737 Max 9 - ha dichiarato il Ceo di Alaska Airlines, Ben Minicucci – Ogni velivolo verrà riportato in servizio solo dopo che saranno completate tutte le nostre ispezioni di sicurezza e manutenzione”, ha aggiunto Minicucci, spiegando che i controlli dureranno alcuni giorni.
Tutti i Boeing 737 Max erano rimasti a terra nel marzo 2019 per un anno e mezzo dopo che due esemplari si erano schiantati in circostanze simili, uccidendo le persone a bordo, nel 2018 in Indonesia e nel 2019 in Etiopia. Per volare di nuovo, ogni aereo 737 Max subì modifiche significative.
L’incidente di Portland
L'equipaggio del volo 1282 ha riferito di aver risposto a un allarme che segnalava un problema di pressurizzazione in cabina liberando le mascherine d'ossigeno per i passeggeri. Foto pubblicate su X dall'authority per l'aeronautica civile Usa, la Federal Aviation Administration (Faa) mostrano che uno dei finestrini mancava dopo essere volato via. Kyle Rinker, uno dei passeggeri del volo ha detto che poco dopo il decollo da Portland il finestrino è stato risucchiato fuori con un 'pop'. “Ma è stato tutto improvviso e non ci siano accorti di quanto era accaduto finché non sono venute giù le mascherine”, ha raccontato Riker.
Il giovane vicino al portellone: “Mi ha risucchiato via la camicia”
Un giovane passeggero che era seduto vicino al portellone esploso in volo poco dopo il decollo del Boeing 737 Max 9 si è visto sfilare di dosso la camicia dal potente risucchio da depressurizzazione creato dal foro apertosi nella fusoliera, che ha gettato il suo indumento fuori dall'aereo. A raccontare a Sky News l'episodio è il passeggero Evan Smith, che ha assistito alla scena che ha coinvolto il ragazzo seduto accanto alla madre sulla fila dove si è aperta la fusoliera. “C'è stato un forte boato sul lato sinistro posteriore. C'è stato poi un rumore come di vento e in pochi istanti sono calate le mascherine e tutti se le sono infilate”, ha raccontato ancora Smith.
Boeing: “Stiamo raccogliendo maggiori informazioni”
"Siamo a conoscenza dell'incidente che ha coinvolto il volo Alaska Airlines n. AS1282. Stiamo lavorando per raccogliere maggiori informazioni e siamo in contatto con la nostra compagnia aerea cliente. Un team tecnico della Boeing è pronto a supportare le indagini”. Lo scrive la Boeing su X. Il National Transportation Safety Board - l'agenzia americana sugli incidenti aerei - la Federal Aviation Administration (Faa) e l'Alaska Airlines hanno dichiarato che stavano indagando sull'incidente. L'aereo era stato certificato idoneo al volo in ottobre ed era stato appena consegnato ad Alaska Airlines, secondo il sito web del registro della Faa.
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