Giovedì 1 Agosto 2024

“Ecco a voi il presidente Putin”. L’ultima gaffe di Biden, che chiama Zelensky col nome dello zar

Il lapsus memorabile alla cerimonia Nato torna ad alimentari le voci su presunti problemi di salute del presidente degli Stati Uniti, candidato alle elezioni di novembre

Il presidente Biden stringe la mano a Zelensky al vertice Nato di Washington (Epa)

Il presidente Biden stringe la mano a Zelensky al vertice Nato di Washington (Epa)

Washington, 12 luglio 2024 – Un banale lapsus o c’è di più? Joe Biden ha fatto l’ennesima gaffe, introducendo Volodymyr Zelensky come Vladimir Putin sul palco di una cerimonia Nato. Un epic fail che non può che alimentari le voci insistenti su una malattia degenerativa del presidente, a cui sempre più democratici e finanziatori della sua campagna elettorale chiedono di fare un passo indietro. “Ecco ora il presidente dell'Ucraina che ha molto coraggio e determinazione: signore e signori, il presidente Putin'', ha esordito Biden, per poi correggersi. "Macché presidente Putin, presidente Zelensky. Sono così focalizzato su Putin...”, si è affrettato a giustificarsi. Il leader ucraino l’ha presa in modo sportivo: “Io sono meglio”, ha scherzato. 

Il dibattito disastroso con Trump un paio di settimane fa ha gettato nel panico i Dem: Biden è apparso confuso, aveva difficoltà a parlare. Il timore è che non si sia trattato solo di un episodio. Persino George Clooney, uno dei più importati finanziatori di Biden, che dice di volergli un gran bene, ha raccontato al New York Times di averlo recentemente incontrato a una cena di raccolta fondi: non è più lo stesso, ha detto l’attore.

Biden è poi inciampato in un altro lapsus parlando in radio qualche giorno fa: “Sono stato la prima donna nera vice presidente”. Si riferiva al fatto di essere stato il primo presidente con una vice di colore, Kamala Harris. Peccati veniali si dirà, non fosse che Biden è in picchiata nei sondaggi sulle elezioni presidenziali di novembre e rischia di essere asfaltato dallo sfidante repubblicano, malgrado tutti i guai giudiziari di quest’ultimo. Complice proprio la poca di lucidità, almeno nelle occasioni pubbliche, che persino i suoi cominciano a percepire come un grave handicap.