Venerdì 22 Novembre 2024
ALESSANDRO FARRUGGIA
Esteri

Casa Bianca, l’analista: "Sarà ancora Trump l’avversario di Biden, incognita Elon Musk”

John L. Harper: "Alle primarie la spunterà il tycoon, è popolare tra i suoi. DeSantis? Più adatto per i voti centristi". Le voci su Mister Tesla

"Sino a un mese fa sembrava più probabile che lo sfidante repubblicano fosse il governatore della Florida, Ron DeSantis, ma nelle ultime settimane la sua candidatura è in calo e le sue chance sono in netta diminuzione anche perché non sembra avere il coraggio di sfidare apertamente Trump. E quindi l’avversario di Biden sarà ragionevolmente ancora Donald Trump. Se dovessi scommettere, scommetterei su di lui. Ma non è detto che per Biden ritrovare Trump sia una cattiva notizia". Così John L. Harper, docente di Politica estera americana alla Johns Hopkins University e membro dell’Istituto Affari Internazionali.

Donald Trump
Donald Trump

Non vede possibile una candidatura di Elon Musk, della quale qualcuno sussurra?

"Non ho elementi in tal senso. A mio avviso il candidato sarà Trump".

I guai giudiziari di Trump non rischiano di trasformarlo, come dite voi in America, in una lame duck , una anatra zoppa?

"Trump rimane molto popolare con il suo elettorato e certamente, come già sta facendo, griderà al completo per motivare i suoi sostenitori. In buona parte funzionerà con il suo zoccolo duro nel Partito repubblicano, mobiliterà tra chi ancora è un convinto sostenitore del trumpismo. Correranno a votarlo. E può in parte funzionare anche con gli altri elettori repubblicani, motivandone alcuni ad andare a votare".

Quindi rischia di essere un vantaggio?

"Non credo, anche se lui accredita con forza questa versione per creare entusiasmo e aspettative. Ritengo invece che quando verranno formalizzate le accuse più serie, penso a quelle del procuratore della contea di Fulton in Georgia che presumibilmente lo rinvierà a giudizo, l’effetto globale sarà negativo. Ora, premesso che non c’è nulla nella Costituzione che impedisca a Trump di candidarsi anche essendo sotto processo, credo che l’incriminazione per una accusa molto seria come aver cercato di modificare l’esito delle elezioni avrebbe un impatto sugli elettori indecisi, quelli che scelgono all’ultimo momento. Tra di loro perderebbe sicuramente voti".

Vuol dire che una candidatura di Trump è in ultima analisi una buona notizia per Biden?

"Direi proprio di sì. I democratici avevano più paura del giovane e brillante, oltre che meno estremo, Ron DeSantis. Lui poteva rubare voti centristi a Biden. Tra l’altro con un faccia faccia Biden-Trump cade anche l’accusa che Biden è troppo vecchio: ci sono solo quatro anni di differenza trai due. In ogni caso la candidatura di Biden era diventata inevitabile. Dopo le elezioni di midterm, che sono andate meglio del previsto per i democratici, Biden ha capito che doveva continuare. Anche perché non c’erano candidati credibili nel Partito democratico, a partire dalla sua vice Kamala Harris, che è oggettivamente stata una delusione, e non è una alternativa a Biden".

Trump intanto spara ad alzo zero contro Biden, dicendo che “è inconcepibile che Biden si ricandidi perché la sua presidenza è stata un fallimento totale”.

"Trump fa Trump. e l’entourage repubblicano amplifica queste tesi, che vengono rilanciate da Fox news e dagli altri media conservatori americani. Ma non basterà. L’inflazione è in calo, la disoccupazione è ai minimi storici, il confine con il Messico è relativamente sotto controllo, Biden ha varato leggi importanti come quella sulle infrastrutture e quella per rilanciare negli Stati Uniti l’industria dei semiconduttori e quella delle rinnovabili. Gli americani votano su temi di poltica interna e anche per questo Biden è avanti".