Lunedì 8 Luglio 2024
ALESSANDRO FARRUGGIA
Esteri

Biden sempre più debole, dal gobbo alle scarpe ortopediche. Così lo staff lo tiene in corsa

La famiglia lo esorta a lottare, ma il 72% degli americani non lo ritiene in grado di guidare gli Stati Uniti. Gli assistenti del presidente curano ogni dettaglio della sua giornata, comprese le ore di sonno

Roma, 2 luglio 2024 – Parafrasando Steven Spielberg, è iniziata l’operazione “salvate il soldato Biden”. Dopo il summit familiare a Camp David, la famiglia ha chiesto al presidente di continuare e ieri la moglie Jill ha ribadito che "Joe non è solo la persona giusta per il posto ma è anche l’unica persona giusta per il posto" avvertendo: "Non lascerò che quei 90 minuti definiscano i 4 anni in cui è stato presidente. Continueremo a lottare". È quel che lui vuole. "Io so, come milioni di americani sanno – ha detto venerdì in Nord Carolina –, che quando ti buttano giù di tu ti rialzi". È un modo molto americano per dire: nessun passo indietro. E il partito, in cui il timore di andare a sbattere è pur forte, si adegua, a partire dai principali possibili candidati alternativi come il governatore della California Gary Newsom e quello del Michigan, Gretchen Whitmer. Per loro il rischio di strappare la candidatura e poi perdere con Trump perchè si è poco conosciuti è troppo alto. Sono giovani, 56 e 52 anni, meglio aspettare un turno.

Joe Biden (81 anni) e la first lady Jill con le nipoti Natalie (la prima da sinistra) e Finnegan (la seconda da sinistra)
Joe Biden (81 anni) e la first lady Jill con le nipoti Natalie (la prima da sinistra) e Finnegan (la seconda da sinistra)

E così si attende che rotolino alcune teste dello staff e per il resto si cercherà di proteggere il presidente. A parte gli incontri ufficiali con Capi di stato o visite al Congresso, userà sempre le sneaker francesi Hoka Transport, scarpe dalla suola larga anticaduta – ribattezzate dalla stampa americana "air Joe" – e proseguirà il lavoro di preparazione fisica “dolce”. Grande attenzione anche alla qualità del sonno perché dal 2008 Joe Biden soffre di Osa (Obstructive Sleep Apnea), apnea ostruttiva del sonno, patologia che riduce i livelli di ossigeno nel sangue e può creare problemi di affaticamento, perdita della memoria, problemi di concentrazione.

Per questo da mesi – come ha ammesso il 28 febbraio il dottor Kevin O Connor, medico ufficiale della Casa Bianca – Biden utilizza un apparato medico chiamato Pap che “pompa” normale aria, creando una lieve pressione positiva, ad una maschera che il presidente indossa ogni notte. Lo staff di Biden punta poi a far sì che il presidente sia percepito come attivo e reattivo. Quindi più incontri con gli elettori, più interviste, uso esteso del “gobbo“ nei discorsi pubblici, attenzione massima a concentrare gli appuntamenti di giorno (dalle 9 alle 18, mai la sera come nello sfortunato dibattito). Basterà?

Secondo un sondaggio della Cbs il 72% degli elettori pensa che Biden "non è in salute per un altro incarico presidenziale". Il dato è salito di 8 punti rispetto a un mese fa: non un dramma ma quanto basta per metterlo fuori gioco. Come osserva lo stesso sondaggio solo il 55% degli elettori democratici ritiene che dovrebbe ripresentarsi: a febbraio il dato era del 64% . Se Biden farà un’altra performance disastrosa, la missione diventerà impossibile. E a quel punto alla convention democratica che si terrà a Chicago dal 19 al 22 agosto potrebbe accadere l’impensabile. Interessante quel che prevede una vecchia volpe trumpiana come Steve Bannon: "Quella di Trump giovedì è stata una vittoria di Pirro. Alla fine Biden lascerà e questo eliminerà un tizio che Trump sa di poter battere bene, dandogli una carta a sorpresa". Non necessariamente un vantaggio.