Roma, 12 luglio 2024 – Nuove gaffe per il presidente Biden che ieri ha detto “benvenuto Putin” presentando il presidente ucraino Zelensky e poi ha chiamato “Trump” Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti. “Lapsus” come li ha ribattezzati Il presidente Usa che hanno scatenato l’ironia del suo avversario alla corsa della Casa Bianca, Donald Trump che sui social ha scritto. “Buon lavoro Joe! Complimenti!”.
Le gaffe
Un banale lapsus o c’è di più? Joe Biden ha fatto l’ennesima gaffe, introducendo Volodymyr Zelensky come Vladimir Putin sul palco di una cerimonia Nato. Un epic fail che non può che alimentari le voci insistenti su una malattia degenerativa del presidente, a cui sempre più democratici e finanziatori della sua campagna elettorale chiedono di fare un passo indietro. “Ecco ora il presidente dell'Ucraina che ha molto coraggio e determinazione: signore e signori, il presidente Putin'', ha esordito Biden, per poi correggersi. "Macché presidente Putin, presidente Zelensky. Sono così focalizzato su Putin...”, si è affrettato a giustificarsi. Il leader ucraino l’ha presa in modo sportivo: “Io sono meglio”, ha scherzato.
Pochi minuti dopo, un nuovo svarione: il commander-in-chief dice “vice presidente Trump” parlando di Kamala Harris.
Gli esami neurologici
Nei giorni scorsi il New York Times, gettando una ulteriore ombra sulle condizioni aveva pubblicato la notizia che un esperto di malattie neurologiche (in particolare esperto sul morbo di Parkinson) sarebbe stato alla Casa Bianca 8 volte negli ultimi 4 mesi. In riferimento a questa notizia Biden ha detto: “Mi sono sottoposto a tre significativi e intensi esami neurologici. Il più recente in febbraio e tutti hanno detto che sono in buona forma. Con il mio lavoro sono sottoposto a un test ogni giorno. Farei un altro esame neurologico se il medico lo dicesse”. Pio ha aggiunto: “Ho un problema al piede sinistro, ma sto bene. I dottori che mi seguono con controlli accurati dicono che cognitivamente sto bene''. Lo assicura il Presidente Joe Biden in conferenza stampa, al termine del vertice Nato a Washington. ''Se dovrò sottopormi ad altri test cognitivi lo farò, ma ora chiedeteli anche a Trump''.
Obama, Pelosi e il futuro di Biden
Barack Obama e Nancy Pelosi si sono parlati privatamente sul futuro di Joe Biden, esprimendo timori su quanto sta diventando più difficile battere Donald Trump. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali i democratici sono in pressing sull'ex presidente e sull'ex speaker della camera affinché li aiutino a capire cosa fare. Dopo il disastroso confronto Tv con Trump sono molte le pressioni (diversi grandi finanziatori della campagna elettorale hanno fatto un passo indietro) su Biden all’interno del Partito democratico affinché abbandoni la corsa per la casa Bianca.