Roma, 20 agosto 2024 – È la convention di Kamala Harris, ma la prima serata è stata di Joe Biden: il presidente ha pronunciato davanti ai delegati democratici il suo discorso in supporto della vice, presentandosi come “il miglior volontario che la campagna di Kamala e Walz abbia mai visto”. Accolto da migliaia di “grazie Joe”, non ha nascosto la sua commozione: “Vi amo, grazie”.
“Kamala Harris sarà una presidente che i nostri figli potranno ammirare”, “una presidente rispettata dai leader mondiali, perché lo è già. Sarà una presidente di cui tutti potremo essere orgogliosi e sarà una presidente storica che darà la sua impronta al futuro dell'America”. Con queste parole, Biden ha ribadito il suo endorsement alla candidata che lo va a sostituire dopo lo storico ritiro dalla corsa per la Casa Bianca. E a tal riguardo, ha spiegato: “Amo il mio lavoro, ma amo di più l’America”, dando quindi probabilmente implicitamente ragione a coloro che vedevano in Harris una candidata più adatta per questa tornata elettorale. Facendo cenno alla sua stessa esperienza, Biden ha poi ricordato che, “come molti dei nostri migliori presidenti, è stata anche vicepresidente”.
Nel discorso di Biden non è mancato un ‘capitolo Trump’. “La minaccia del tycoon è ancora viva: ha promesso di fare il dittatore e che se perderà sarà un bagno di sangue”. “Trump è un perdente – ha aggiunto – L'America è prospera e vincente”. “Vuole attaccare le pensioni – ha ammonito – ha lasciato un Paese indebitato. Se Harris non vincerà, i miliardari resteranno ricchi e la classe media pagherà il conto”.
Il discorso del presidente non ha riservato particolari annunci, retroscena o contenuti ‘inaspettati’: ad aver trascinato i presenti sono stati piuttosto i toni da ‘lungo addio’ che sono stati utilizzati. “Ho commesso molti errori, ma vi ho donato il meglio di me – ha detto il presidente – Ho dato il mio cuore e la mia anima alla nazione e credo di essere stato ripagato dal popolo americano”. E alla fine, poco prima di abbracciare Kamala Harris in quello che sembrava il primo passaggio di testimone – quello definitivo si avrà il 20 gennaio al Campidoglio, questa la speranza dei dem – l’81enne Biden ha ricordato come, nella sua vita, sia stato “troppo giovane per fare il senatore” – eletto ad appena trent’anni – “e troppo anziano per fare il presidente”. Proprio quella presa di coscienza che potrebbe aver rimesso in pista il partito democratico contro il ritorno di Donald Trump.