Sabato 2 Novembre 2024

Il beluga ‘spia’ di Putin avvistato in Svezia. Ma prima ha fatto tappa ad Oslo, quando c’era la mega portaerei Usa

Hvaldimir, così è stato chiamato il cetaceo, dal 2019 vive lungo le coste della Norvegia. Improvvisamente negli ultimi giorni ha lasciato le solite zone per dirigersi verso la Svezia

Roma, 30 maggio 2023 - Strani cambiamenti nelle abitudini di Hvaldimir, il beluga noto come "la balena di Putin", sono stati registrati dai biologi marini di OneWhale. Il bianco cetaceo ha improvvisamente abbandonato le coste norvegesi, dove era stato osservato fin dal 2019, per dirigersi a sud, verso la Svezia, dove è stato avvistato a Hunnebostrand, costa sud-occidentale, quindi allontanandosi dal suo ambiente naturale.

Hvaldimir in Svezia
Hvaldimir in Svezia

La ex spia di Putin

Hvaldimir, nome nato dall'unione del norvegese hval (balena) e Vladimir (Putin), fu notata per la prima volta nel 2019 nei pressi del villaggio di pescatori di Inga in Norvegia. Era un beluga socievole, interagiva con i pescatori e soprattutto aveva indosso una imbracatura, poi rimossa dai biologi marini, base per una piccola macchina fotografica che riportava la scritta 'attrezzatura di San Pietroburgo'. Subito le autorità norvegesi ipotizzarono che quel mammifero marino fosse fuggito, o comunque si fosse allontanato, da un centro dove la marina russa addestra questi animali alla sorveglianza, per difendere le navi nei porti, ma anche per spionaggio e sabotaggio (E la Nato ha un programma simile). Mosca comunque non ha mai dato seguito alle ipotesi della Norvegia sul fatto che la balena fosse un 007 del mare.

A Oslo con la portaerei Usa

Poco prima dello spostamento a sud Hvaldimir, pochi giorni fa, si era fermato nelle acque di Oslo, in contemporanea con l'arrivo della portaerei statunitense USS Gerald R. Ford, la nave da guerra più grande al mondo, lì per un'esercitazione congiunta con le forze norvegesi. La presenza di entrambe ha suscitato grande attenzione sui media locali. Le autorità hanno ribadito gli appelli già fatti in Norvegia di evitare il contatto con il beluga, che si lascia avvicinare facilmente, soprattutto per la sua sicurezza: "Sebbene la balena sia abituata a socializzare con gli esseri umani, è importante che le persone mantengano le distanze e la lascino in pace. In particolare, invitiamo le persone in barca a mantenere una distanza di sicurezza per evitare che la balena venga ferita o, ancor peggio, uccisa dal traffico navale", aveva affermato il direttore generale della Pesca norvegese, Frank Bakke-Jensen. Ma la sua apparizione nello stesso momento della portaerei statunitense, scatenò anche altre reazioni e domande, e qualcuno si chiese se fosse veramente una coincidenza, o Hvaldimir era stato addestrato molto bene dai russi.

Punta a sud, è strano 

Il beluga di Putin, un maschio dall'età stimata tra 13 e 14 anni, negli ultimi 3 anni era stato osservato nei suoi spostamenti lungo le coste della regione settentrionale di Finnmark e la parte meridionale della Norvegia. Ma di recente ha puntato a sud: "Potrebbero essere gli ormoni che lo spingono a trovare una compagna. Oppure potrebbe essere la solitudine poiché i beluga sono una specie molto socievole", ha ipotizzato Sebastian Strand, biologo marino dell'organizzazione OneWhale, che segue la balena da anni e sta cercando di creare una riserva in un fiordo dove tenere al sicuro il cetaceo "troppo" abituato all'uomo. Comunque qualcosa non torna perché, anche se l'età stimata dell'esemplare coincide con quella in cui gli ormoni sono molto alti, la popolazione di beluga più vicina si trova nell'arcipelago di Svalbard, a metà strada tra la costa settentrionale della Norvegia e il Polo Nord, quindi a nord. Secondo i biologi marini il suo stato di salute è molto buono, ma è strano questo cambio di zona.

Un santuario per il beluga

Hvaldimir negli anni è diventato sempre più famoso, anche grazie ai video postati su YouTube da turisti incuriositi, e dal documentario sul National Geographic. L'imprenditore britannico, Adam Thorpe, per preservare il beluga di Putin e altri cetacei a rischio, ha creato la fondazione OneWhale che sta raccogliendo i fondi per creare un santuario delle balene in un fiordo norvegese.