Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Beluga Hvaldimir trovato morto in Norvegia: era una spia russa addestrata?

Hvaldimir, il beluga trovato morto in Norvegia, era al centro di speculazioni su operazioni di spionaggio russo, evidenziando l'uso militare dei cetacei.

In un tragico epilogo di una storia che ha catturato l'immaginazione del mondo, il famoso beluga soprannominato Hvaldimir è stato trovato morto al largo della costa norvegese. Questo cetaceo, al centro di speculazioni su un possibile addestramento come "spia" da parte della Russia, ha concluso il suo viaggio nella Baia di Risavika, vicino a Stavanger, il 31 agosto 2024.

É morto Hvaldimir, beluga 'spia' che ha conquistato la Norvegia
É morto Hvaldimir, beluga 'spia' che ha conquistato la Norvegia

Una storia intrigante

Hvaldimir, il cui nome è un gioco di parole tra la parola norvegese "hval" (balena) e Vladimir Putin, fu avvistato per la prima volta nell'aprile 2019 vicino a Hammerfest, nel nord della Norvegia. Ciò che rese il suo caso unico fu l'imbracatura che indossava, dotata di una videocamera e con l'iscrizione "Equipment St Petersburg".

Speculazioni e teorie

L'insolita attrezzatura scatenò immediatamente teorie sul possibile coinvolgimento del beluga in operazioni di spionaggio russo. Esperti hanno sottolineato che sia gli Stati Uniti che la Russia hanno programmi di addestramento di cetacei per scopi militari.

Una vita sotto i riflettori

Durante i suoi anni in libertà, Hvaldimir ha mostrato una notevole familiarità con gli esseri umani, interagendo spesso con pescatori, turisti e residenti locali. La sua presenza ha suscitato dibattiti sulla sua sicurezza e sul suo benessere, con varie organizzazioni che si sono mobilitate per il suo monitoraggio e la sua protezione.

Le circostanze della morte

Sebastian Strand, biologo marino dell'organizzazione no-profit Marine Mind, ha dichiarato: "Purtroppo, abbiamo trovato Hvaldimir galleggiante in mare. È morto, ma non sappiamo ancora la causa esatta". Il corpo del beluga, lungo 4,2 metri e pesante 1.225 kg, è stato recuperato per ulteriori esami.

Impatto e riflessioni

La morte di Hvaldimir segna la fine di un capitolo affascinante nella storia della fauna marina e delle relazioni internazionali. La sua vicenda ha sollevato importanti questioni sull'uso degli animali per scopi militari e sulla necessità di proteggere le specie marine in un mondo sempre più complesso.

Guardando al futuro

Mentre gli scienziati cercano di determinare la causa esatta della morte di Hvaldimir, la sua storia continua a stimolare discussioni sul benessere degli animali marini e sulle responsabilità umane nei loro confronti. Il suo lascito potrebbe influenzare future politiche di conservazione e di gestione della fauna marina in Norvegia e oltre.