kiev, 13 marzo 2024 – La situazione si fa incandescente nell’estrema Russia sudoccidentale, al confine con l’Ucraina. Le milizie russe filo-ucraine hanno invitato i civili a lasciare le città di frontiera. “Siamo costretti a colpire le postazioni militari situate a Belgorod e Kursk”, hanno annunciato su Telegram. Il messaggio è stato inviato congiuntamente da tre gruppi, gli stessi che ieri hanno affermato di aver preso il controllo del villaggio russo di Tyotkino. Si tratta della Legione 'Libertà di Russia’, del Corpo dei volontari 'RDK' e del 'Battaglione Siberiano’. Oggi chiedono alle autorità locali di Belgorod e Kursk di “preservare vite umane e di iniziare a evacuare” le due città.
La Russia di frontiera è diventata stabilmente luogo di battaglia. Solo oggi il sistema di difesa antiaereo russo ha intercettato nella zona decine di droni. A Belgorod uno ha colpito e danneggiato la sede regionale dei servizi di sicurezza russi (Fsb). Frammenti di velivoli pilotati da remoto hanno colpito una raffineria di petrolio a Novoshakhtinsk, nella regione russa di Rostov sul Don.
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I partigiani filo-ucraini: “Cominciamo a mantenere la promessa di rovesciare il regime”
Oltre a Tyotkino i partigiani ieri hanno preso Lozova Rudka. "In passato abbiamo detto che non sarà possibile rovesciare pacificamente il regime criminale dittatoriale della Federazione Russa – comunicava il Battaglione Siberiano in un messaggio su Telegram –. Può essere eliminato solo con le armi in mano. Stasera (due sere fa, ndr) abbiamo iniziato a mantenere la nostra promessa. Sul territorio della Federazione Russa continuano feroci battaglie”. Kiev ha voluto prendere distanze ai tre battaglioni filo ucraine. Agiscono “in modo completamente autonomo, indipendente, adempiendo ai loro compiti di programma socio-politico – fa presente il rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa, Andrii Yusov –. Dopotutto, queste non sono le prime azioni di questo tipo di queste strutture e organizzazioni sul territorio della cosiddetta Federazione Russa”.
Il ministero della Difesa russo ha minimizzato dicendo di aver respinto nella notte tra lunedì e martedì “un tentativo di incursione nel territorio della Russia, nelle regioni di Belgorod e Kursk”. Poco dopo a Belgorod è precipitato un caccia russo. Non si conoscono le cause.