Martedì 24 Dicembre 2024
ALESSANDRO FARRUGGIA
Esteri

I misteri di Belgorod 22, la base nucleare colpita dai partigiani russi. Così si muove lo spettro atomico

La struttura che contiene munizionamento nucleare è stata raggiunta da tre razzi dei “partigiani russi”. Poi le testate sarebbero state evacuate

Immagine satellitare della base di Belgorod 22

Roma, 24 febbraio 2023 – L’incursione dei “partigiani russi” nella zona di Belgorod è giunta a 13 chilometri dalla base russa di Belgorod 22. Che è un deposito di armi nucleari. Tre colpi di artiglieria a razzo (MLRS URAGAN) avrebbero raggiunto il sito uccidendo (fonte il giornale russo Kommersant, non di opposizione) 2 soldati e ferendone quattro. Dopodiché le autorità militari russi, sostiene il portavoce dell’intelligence ucraina, avrebbero evacuato le testate nucleari

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Immagine satellitare della base di Belgorod 22
Immagine satellitare della base di Belgorod 22

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I depositi di munizionamento nucleare in Russia sono affidati al 12° Direttorato principale del Ministero della Difesa, che si occupa della gestione e della manutenzione delle strutture di stoccaggio delle armi nucleari. Quella che un tempo era un'infrastruttura molto grande sembra ora comprendere 12 strutture di livello nazionale e circa 35 strutture di livello base. Belgorod 22 è una delle 12 strutture nazionali, quindi, importante. 

“Il sito Belgorod-22 (alias Oggetto 1150 o Golovchino) - spiega Pavel Podvig analista militare e responsabile del sito Russianuclearforces.org – è tratta di un impianto di stoccaggio di livello nazionale. In quanto tale, si trova a una certa distanza dai siti di stoccaggio a livello di base che servono le unità operative".

La distanza dall'area degli scontri è di 13 chilometri via strada, 10 in linea d'aria. La si raggiunge in 25 minuti d'auto. Quindi, vicinissimo. “Belgorod-22 – spiega Podvig –  ha sei grandi bunker, quindi potrebbe essere in grado di immagazzinare almeno decine di armi nucleari. Normalmente, Belgorod-22 fornirebbe le testate alle sue due basi "figlie": Morozovsk (Aviazione) e Novorossijsk (Marina). È anche possibile che contenga armi atomiche assegnate alla brigata Iskander (missili da crociera) di Kursk (che non ha un deposito a livello di base)”.

Oltre al munizionamento per i missili da attacco al suolo e le bombe d’aereo e ai missili da crociera per la marina, secondo alcune fonti a Belgorod 22 sarebbe state stoccate alcune testate tattiche da utilizzate come proiettili d’artiglieria. Si parla di proiettili nucleari da 240 mm per il mortaio 2S4 Tyulpan e di proiettili da 203 mm per il cannone 2S4 Pion.

Il Tyulpan può sparare il proiettile nucleare 3B11 da 240 mm con una resa di 2 kt(chilotoni). Il Pion può sparare il proiettile nucleari 3BV2 "Kleshchevina" da 203 mm (potenza 0,5 kt).

Era questo l’obiettivo dell’incursione, mettere le mani su munizionamento nucleare? Non lo sappiamo, ma l’ipotesi è molto preoccupante perché nel caso avvicinerebbe lo spettro di uno scontro nucleare.