Venerdì 27 Settembre 2024

La Finlandia si barrica: base Nato a 200 km dal confine con la Russia

Il nuovo quartier generale dell’Alleanza per l'unità di comando terrestre del Nord Europa sarà a Mikkeli. Il Paese è diventato membro della Nato l'anno scorso, abbandonando decenni di non allineamento militare dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022

Bruxelles, 27 settembre 2024 – Sempre più caldo il Fianco Est della Nato, con l’Alleanza che costruisce giorno dopo giorno la sua barriera contro la minaccia russa. La novità delle ultime ore riguarda la Finlandia: collocherà una base Nato chiave a meno di 200 chilometri dal confine con la Russia. Messaggio chiaro al suo vicino orientale. La Finlandia è diventata membro della Nato l'anno scorso, abbandonando decenni di non allineamento militare dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022. Il ministro della Difesa, Antti Hakkanen, ha spiegato che il nuovo quartier generale della Nato per l'unità di comando terrestre del Nord Europa sarà a Mikkeli, una delle città più vicine al confine di 1.340 chilometri della Finlandia con la Russia.

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"La Finlandia sta inviando un messaggio alla Russia che siamo un membro a pieno titolo della Nato e che la Nato ha un ruolo molto forte anche nella difesa della Finlandia", ha detto Hakkanen in una conferenza stampa. Il comando dell'esercito delle forze di difesa finlandesi è già situato nel sito della futura base. "Combinando le posizioni, otteniamo la migliore sinergia possibile tra la gestione della difesa nazionale e la gestione della difesa della Nato", ha aggiunto il ministro. Il Multi Corps Land Component Command dell'alleanza militare opererà sotto il comando Norfolk della Nato negli Stati Uniti, che supervisiona le regioni atlantiche e artiche. Hakkanen ha affermato che il quartier generale sarà composto da poche decine di persone provenienti da diversi Paesi della Nato.

L’accordo di luglio con gli Usa

Lo scorso luglio il Parlamento finlandese ha adottato un accordo di difesa con gli Stati Uniti che serve ad aumentare la presenza militare americana e e a consentire lo stoccaggio di attrezzature militari statunitensi nel Paese.

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I missili americani in Germania

Nei mesi scorsi tema di attrito era stata la previsione di missili Usa in Germania. A luglio la Casa Bianca ha fatto sapere che gli Stati Uniti avrebbero iniziato a dispiegare episodicamente le capacità di fuoco a lungo raggio della sua Multi-Domain Task Force in Germania nel 2026, con l'obiettivo di sviluppare una presenza duratura dei mezzi nella regione.

Carro armato e veicoli Nato durante un'esercitazione in Lettonia, in collaborazione con il quartier generale della divisione multinazionale della NATO Nord (foto Ansa)
Carro armato e veicoli Nato durante un'esercitazione in Lettonia, in collaborazione con il quartier generale della divisione multinazionale della NATO Nord (foto Ansa)

Super missile in arrivo

Sempre nel luglio scorso la 'Frankfurter Allgemeine Zeitung', che citava proprie fonti con un articolo da Washington, aveva affermato che Germania, Francia, Italia e Polonia vogliono sviluppare un'arma difensiva con una gittata di oltre mille chilometri. I missili potrebbero raggiungere obiettivi russi dal suolo tedesco. Secondo l'articolo, a margine del vertice della Nato a Washington, i ministri della Difesa dei quattro Paesi hanno firmato una dichiarazione di intenti per lo sviluppo di armi ad alta precisione a lungo raggio.

Le esercitazioni nel Nord Europa

Lo scambio di ‘messaggi’ nell’Europa del Nord è ormai da Guerra Fredda. A inizio si sono svolte nell’area due maxi esercitazioni la Steadfast Defender 2024 (tra Germania, Polonia e Paesi baltici) con 90mila uomini e 50 navi da guerra e la Nordic Response 24 in Norvegia, nell’area del Circolo polare artico, un'operazione propedeutica alla prossima creazione della cosiddetta Brigata artica, ancora più specializzata nei combattimenti al Nord, nel deserto bianco di ghiaccio e neve.