Barcellona, 21 agosto 2017 - Rita Pavone finisce nella bufera social per aver ritwittato un post sulla strage di Barcellona in cui l'autore - postando un'immagine della Rambla piena di 'manteros', l'equivalente dei nostri venditori ambulanti - si chiede: "Questa è la foto di un giorno qualsiasi sulla Rambla. Ieri non c'erano i manteros. Erano in sciopero o sapevano qualcosa?". Oltre ad essere accusata di avere toni razzisti, la Pavone sarebbe anche incappata in una bufala, visto che il quotidiano spagnolo 'El diario' ha spiegato che i vu' cumprà negli ultimi mesi sono diminuiti sulle Ramblas per i maggiori controlli di polizia.
..i " vuò cumprà "che riempiono i loro teli di merci sul suolo delle Ramblas ? Pare che proprio non ci fossero giovedì. Sciopero o sapevano?
— Rita Pavone Official (@Rita_Pavone_) 20 agosto 2017
La Pavone si è smarcata così: "Non lo scrivo io, lo scrivono gli spagnoli". Ma ha anche tenuto a precisare: "Cari 'simpatici' amici, voi continuate pure a dire cavolate e cattiverie e io continuerò a bloccarvi e a segnalarvi alla polizia postale".
CARI " SIMPATICI " AMICI, VOI CONTINUATE PURE A DIRE CAVOLATE E CATTIVERIE E IO CONTINUERO' A BLOCCARVI E A SEGNALARVI ALLA POLIZIA POSTALE
— Rita Pavone Official (@Rita_Pavone_) 20 agosto 2017
La cantante ha ricordato poi di avere una certa conoscenza di Barcellona: "Io che sono di casa in Spagna da 40 anni e che conosco la Catalunya da una vita, mi sento dare lezioni dal turista del fine settimana..". E a chi le ha fatto notare che la notizia è stata smentita, lei ha risposto ancora che "Se un quotidiano riporta una notizia smentendola, vuol dire che quella notizia è stata riportata su molti altri quotidiani. È chiaro?". La notizia in realtà è stata diffusa su Facebook da Espana Libre informacion, il cui post ieri è stato rimosso dal social network.