Mercoledì 18 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Banksy, hotel con graffiti con vista sul muro a Gerusalemme

E' l'ultima creazione del misterioso artista di strada britannico

L'hotel ideato da Bansky in Cisgiordania (Lapresse)

Roma, 3 mar. (askanews) - Si chiama "The walled off Hotel", ovvero "l'albergo fuori dal muro". E' l'ultima creazione del misterioso artista di strada britannico, noto con il nome di Banksy, che sorgerà nella città santa di Gerusalemme in Cisgiordania proprio davanti alla barriera di separazione eretta da Israele per impedire potenziali aggressioni da parte dei palestinesi.

"The Walled Off Hotel" è un riflesso di tutto il lavoro dell'artista inglese di trasfigurare poeticamente la realtà, con le sue camere direttamente sul famoso Muro, una delle realizzazioni più emblematici di un antico conflitto che dura oramai da quasi 70 anni. L'albergo sarà inaugurato il prossimo 11 marzo ed è arredato da opere dell'artista. Un portavoce dell'enigmatico artista ha tuttavia sottolineato a France Presse che "l'hotel non è solo un'opera d'arte, ma le sue camere saranno funzionali in seguito".

Il direttore Wisam Salsah parlando al Times of Israel le definisce 'le camere con la vista più brutta del mondo".  Nel murales della camera numero tre, posto proprio sopra il letto, un poliziotto di frontiera e un cittadino palestinese si affrontano a cuscinate. L'ingresso di un'altra stanza invece è sormontato dalla nuvola di un candelotto lacrimogeno, mentre la suite 'presidenziale' è circondata da filo spinato. 

Il prezzo delle camere parte dai 30 dollari a notte (28,4 euro). Le finestre delle camere danno tutte sul muro che Israele ha realizzato nel 2013 per separarsi dai territori occupati e per impedire l'ingresso a potenziali terroristi. La struttura si trova nella zona C della Cisgiordania, sotto controllo militare israeliano: sia palestinesi sia israeliani potranno visitare l'albergo le cui insegne sono scritte in inglese, arabo ed ebraico.

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Bansky è stato in varie occasioni nei territori occupati e il suo passaggio è stato testimoniati dai graffiti comparsi sul muro diventati famosi in tutto il mondo: emblematica l'immagine di una bambina che tiene in mano un palloncino rosso. Nelle sue incursioni segrete, l'artista la cui identità rimane sconosciuta, ha visitato anche la Striscia di Gaza nel 2015 dove realizzò numerosi disegni per denunciare l'operazione militare israeliana nell'enclave costiera del 2014.