Un'opera di Banksy comparsa lo scorso gennaio davanti all'ambasciata francese a Londra
Roma, 5 marzo 2016 - Il misterioso artista Banksy potrebbe avere un nome e un volto. Secondo gli scienziati dell'università Queen Mary di Londra si tratta di Robin Gunningham, un inglese di 42 anni. Per scovare l'identità di quello che è considerato uno dei principali esponenti di street art al mondo, gli studiosi hanno utilizzato le stesse tecniche statistiche che usa la polizia per trovare i criminali ricercati. Un profilo tracciato passando al setaccio oltre 140 luoghi in cui il writer ha lasciato le sue opere, per poi creare una mappa con i cosiddetti 'punti caldi', ovvero i luoghi in cui si muove di frequente. Paragonando i dati di questa 'mappa d'artista' con le informazioni pubbliche disponibili, il team di esperti ha trovato che c'erano diverse compatibilità con gli spostamenti di Gunningham. Che si muove soprattutto, secondo lo studio che è stato pubblicato nell'ultimo numero della rivista Journal of Spatial Science, tra un pub, un parco, un appartamento a Bristol e tre residenze della capitale inglese.
Sopresa per il mondo dell'arte, ma solo in parte. Non è infatti la prima volta che i sospetti sull'identità di Banksy si concentrano su Gunningham: già nel 2008 il Daily Mail lo aveva indicato come autore che si cela dietro le più celebri opere di guerrilla art. L'ultima è un murales realizzato lo scorso gennaio in una parete davanti all'ambasciata francese a Londra. Protagonista è Cosette, personaggio del romanzo 'I miserabili', che piange per le condizioni dei profughi: una critica nei confronti dell'uso di lacrimogeni nel campo di rifugiati francese di Calais, che è stata però presto coperta con un pannello di compensato.