Lunedì 5 Agosto 2024

Bangladesh nel caos: la premier si dimette e fugge. Insediato un governo militare ‘ad interim’

Violente proteste nel paese: oltre 300 morti e migliaia di persone incarcerate. I manifestanti hanno invaso la residenza di Hasina. Il capo dell’esercito: “Soluzione della crisi a breve”

Roma, 5 agosto 2024 – A un mese dal loro inizio, le violente proteste studentesche che finora hanno provocato più di 300 morti continuano a infiammare il Bangladesh. A seguito dell’escalation di violenza, la premier Sheikh Hasina si è dimessa e migliaia di manifestanti hanno preso d’assalto la sua residenza nella capitale del paese, Dacca. L’emittente televisiva Canale 24 ha trasmesso le immagini della folla che entrava di corsa nella residenza ufficiale. 

Le dimissioni di Sheikh Hasina

La notizia delle dimissioni di Sheikh Hasina è stata annunciata sempre da Canale 24. Secondo le informazioni delle testate locali, la premier avrebbe lasciato il paese con un elicottero militare per raggiungere un “luogo sicuro” e sarebbe diretta all’estero, forse in India. Le dimissioni sono state confermate dal capo delle forze armate, Waker-Uz-Zaman, che ha anche annunciato la formazione un governo ad interim sotto la sua guida.

La premier Sheikh Hasina ha rassegnato le sue dimissioni ed è fuggita dal paese vero un "luogo sicuro" (Ansa)
La premier Sheikh Hasina ha rassegnato le sue dimissioni ed è fuggita dal paese vero un "luogo sicuro" (Ansa)

Il generale ha detto, in un discorso alla nazione, di aver già parlato con i partiti di opposizione e che incontrerà il presidente Mohammed Shahabuddin nella speranza di trovare una “soluzione” alla crisi in corso entro la fine della giornata.

Il blocco di internet

Poche ore prima dell’assalto alla residenza presidenziale, era stato interrotto l’accesso a internet in tutto il paese, nel tentativo di intralciare le comunicazioni e l’organizzazione tra i manifestanti. A riferire del blackout della rete internet sono sia i fornitori del servizio che gli organi di controllo. Secondo NetBlocks, un'organizzazione di monitoraggio delle reti, c’è stato un "forte impatto sulle reti mobili". "Sia la banda larga che l'internet mobile sono state interrotte", ha detto un funzionario di un'azienda specializzata nella vendita di larghezza di banda. 

I motivi delle proteste

Continuano le prosteste e i violenti scontri tra manifestanti e polizia in Bangladesh. Il bilancio sale a 300 vittime (Ansa)
Continuano le prosteste e i violenti scontri tra manifestanti e polizia in Bangladesh. Il bilancio sale a 300 vittime (Ansa)

Le proteste studentesche sono state organizzate per contestare le norme sull'assunzione del servizio civile. Le regole per l’assegnazione dei posti di lavoro nella Pubblica amministrazione sono considerate discriminatorie perché una quota del 30% dei posti è assegnata a parenti di veterani della guerra di liberazione del paese. 

Iniziate come pacifiche all’interno dei campus universitari, le proteste si sono presto allargate ad altre fasce di popolazione e sono diventate sempre più violente, confrontandosi con una repressione sempre più dura da parte delle autorità. Il bilancio dei morti ha raggiunto le 300 vittime e migliaia di persone, fra cui membri dell’opposizione e attivisti per i diritti umani, sono state arrestate