Roma, 11 dicembre 2024 – Hanno intercettato e soccorso un barchino al largo di Lampedusa, ma mai gli operatori della Ong Trotamar III si sarebbero aspettati di trovare a bordo una bambina di 11 anni tutta sola. La piccola naufraga si teneva a galla grazie a una camera d'aria e a un giubbotto di salvataggio.
Il barchino, partito tre giorni fa da Sfax in Tunisia – secondo il racconto della bimba – è stato sorpreso da una tempesta che lo ha affondato, causando la morte di altri 44 migranti che erano a bordo. I soccorritori del veliero Trotamar III, che si trovavano nell'area al largo di Lampedusa per un altro intervento di emergenza, si sono accorti della piccola naufraga di 11 anni, nel buio della notte, perché hanno sentito le sue grida. Un miracolo che si sia salvata, dato che la piccola non aveva con sé né acqua potabile né cibo.
La piccola migrante è stata sbarcata all'alba al molo commerciale dell'isola e subito trasferita al poliambulatorio di Lampedusa, dove i medici l’hanno trovata in buone condizioni cliniche ma sotto choc. Le motovedette di guardia costiera e guardia di finanza stanno perlustrando l'area dove è stata soccorsa la piccola migrante, per cercare persone e tracce del naufragio.
"Era ipotermica, ma reattiva e orientata", spiegano i soccorritori, a cui la piccola ha detto di essere rimasta in contatto con altre due persone in acqua, due giorni fa. Prima che anche loro scomparissero tra le onde. "È stata una coincidenza incredibile aver sentito la voce della bambina nonostante il motore fosse acceso – dice lo skipper Matthias Wiedenlübber –. E, naturalmente, stavamo ancora cercando altre persone, ma dopo una tempesta durata giorni, con oltre 23 nodi e onde alte 2,5 metri, non c'era speranza". Secondo il racconto dei soccorritori, la bambina avrebbe galleggiato in acqua per tre giorni con due salvagenti improvvisati fatti con tubi di pneumatici riempiti d'aria e un semplice giubbotto di salvataggio.
Secondo l’ong Mediterranea Saving Humans, almeno altri tre naufragi potrebbero essersi verificati nei giorni scorsi lungo la rotta tra le coste tunisine e Lampedusa. "La tempesta nel Mediterraneo centrale, durata diversi giorni, ha anche impedito a numerose imbarcazioni delle ong di salpare", spiegano da Compass Collective, l'organizzazione tedesca che gestisce dall'agosto del 2023 la barca a vela Trotamar III, impegnata in missioni a sud di Lampedusa.
Intanto altri 153 migranti sono giunti a Lampedusa dopo che le motovedette dell'assetto Frontex e della guardia di finanza hanno soccorso 3 barchini salpati da Ras Agedir e Zuara in Libia. A bordo, due gruppi da 47 sedicenti egiziani, siriani, pakistani, bengalesi ed iracheni e uno da 59 (5 donne e 3 minori) egiziani, pakistani e siriani. Anche loro dopo lo sbarco a molo Favarolo sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola che fino ad ieri era deserto e dove adesso si trovano 508 ospiti.