Martedì 12 Novembre 2024

Baltici, Russia rimuove boe estoni al confine. L’Ue: “Provocazione inaccettabile”

Borrell: “Europa monitora con attenzione la situazione sul fiume Narva che separa l’Estonia dalla Russia”

L' alto rappresentante Ue, Josep Borrell (Ansa)

L' alto rappresentante Ue, Josep Borrell (Ansa)

Roma, 24 maggio 2024 – Narva è sempre più una mina vagante tra l’Europa e Mosca. Lo confermano gli ultimi avvenimenti di ieri: la Russia ha rimosso 25 boe luminose di navigazione estoni sul fiume Narva che delimitano, per l’appunto, il confine con la vicina Estonia. L’accaduto è stato condannato oggi dall’Ue: “Fa parte di un modello più ampio di comportamenti provocatori e azioni ibride da parte della Russia. Tali azioni sono inaccettabili", ha dichiarato in una nota l'alto rappresentante, Josep Borrell. L'Ue "monitora con attenzione, in collaborazione con l'Estonia e altri Stati membri, l'incidente sul fiume Narva e si aspetta una spiegazione da parte della Russia e l’immediata restituzione delle boe estoni rimosse”. La rimozione delle boe avviene all’indomani dell’apparizione di una bozza di decreto russa con cui Mosca annunciava l’intenzione di modificare i confini sul Baltico. 

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Il piano di Mosca 

Secondo un progetto di risoluzione del ministero della Difesa russo pubblicato martedì scorso, Mosca intenderebbe modificare il confine marittimo nel Mar Baltico con Finlandia e Lituania da gennaio 2025. In base alle coordinate geografiche ridefinite aree marittime finlandesi e lituane verrebbero dichiarate come russe e i confini della Russia nella regione di Kaliningrad e nel Golfo di Finlandia verrebbero modificati.

La reazione dell’Estonia 

Il primo ministro Kaja Kallas ha definito la rimozione delle boe un "incidente di confine" e ha sottolineato che dall'inizio della guerra in Ucraina Mosca contesta il posizionamento dei segnalatori galleggianti, utilizzati per impedire alle barche di allontanarsi accidentalmente in acque straniere. "La Russia ha fatto sapere che non sarebbe d'accordo sull'ubicazione di circa la metà delle boe previste", ha dichiarato in una nota la guardia di frontiera estone.

La storia di Narva 

Narva è una tipica cittadina estone, bagnata dall’omonimo fiume che fa da cerniera naturale tra il mondo baltico e quello slavo. Infatti dall’altro lato del ponte dell’amicizia è Russia e il primo centro abitato che si incontra è Ivangorod. Narva conta circa 60mila abitanti a maggioranza russofona (96%): sia per la sua composizione che per la posizione è considerata dagli esperti “un valico sensibile alle frizioni tra Russia e Nato”. Fin dalla Pace di Teusina del 1595 il fiume separa russi e estoni. Con l’indipendenza e il Trattato di Tartu del 1920, l’Estonia acquisisce una lingua di terra a est del corso d’acqua, che comprende, oltre a Ivangorod, la città di Pečory e alcuni territori a sud-ovest del lago Peipus. La sovranità di Tallinn su queste terre dura solo lo spazio tra le due guerre mondiali, ma è sufficiente ad aprire un contenzioso con la Russia. Ancora oggi irrisolto.