Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Australia: centinaia di balene spiaggiate. Un mistero, solo la metà è viva

Le ipotesi degli scienziati e i precedenti. L'episodio più grave si è verificato 2 anni fa

Sidney, 21 settembre 2022 - Balene pilota (globicefali), a centinaia, sono state trovate spiaggiate oggi sulla costa orientale della Tasmania, in Australia, e solo la metà di loro sembra essere viva. Resta il giallo anche se qualche esperto chiama in causa i cambiamenti climatici.

"Un branco di 230 cetacei spiaggiato"

"Un gruppo di circa 230" cetacei "si è arenato vicino a Macquarie Harbour", ha detto il Dipartimento delle Risorse Naturali e dell’Ambiente dello Stato della Tasmania.

"Sembra che circa la metà degli animali sia viva", ha aggiunto. Le immagini aeree hanno mostrato una scena devastante di decine di mammiferi sparsi lungo un tratto di spiaggia.

A questo link le notizie del Dipartimento risorse naturali della Tasmania

Spiaggiamenti di massa: un mistero

Quasi due anni fa l’area è stata teatro di un altro spiaggiamento di massa che ha coinvolto quasi 500 balene pilota. Ne sopravvissero poco più di 100. Le cause degli spiaggiamenti di massa non sono ancora del tutto note. Gli scienziati hanno suggerito che potrebbero essere causati da branchi che perdono la rotta dopo essersi nutriti troppo vicino alla costa. 

Il giorno prima la BBC aveva riferito di 14 giovani capodogli trovati morti su una spiaggia della Tasmania, in Australia, un luogo già noto per stragi di massa di balene con un record di 380 esemplari individuati a settembre 2020 a Macquarie Heads.

La scoperta delle carcasse

Le carcasse erano state scoperte dalla gente del posto a King Island e segnalate alle autorità. Biologi e veterinari stanno indagando sulle possibili cause, mentre ricerche dal cielo accerteranno se vi siano altri animali spiaggiati nella zona.

"Branco di scapoli"

Secondo la biologa Vanessa Pirotta, le balene morte facevano probabilmente parte di un branco di 'scapoli', giovani maschi che avrebbero perso l’orientamento, forse inseguendo un esemplare malato. Le coste della Tasmania sono tra l’altro percorse da numerose correnti che possono confondere la navigazione dei cetacei. 

Anche i cambiamenti climatici potrebbero avere avuto un impatto: i cambiamenti nell’ambiente, nella temperatura dell’acqua o negli habitat delle prede potrebbero allontanare le balene.

La reazione degli abitanti

La gente del posto ha portato coperte e secchi d’acqua, tanta ingenuità forse ma anche tanto cuore in questo tentativo estremo di salvataggio.

Chi sono i globicefali

Queste balene sono molto socievoli e sono note perché viaggiano in comunità grandi e affiatate.

Centinaia di balene spiaggiate in Australia: un mistero
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