Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

L'avvocato di Maradona: "L'hanno lasciato morire"

Il legale ha commentato il rinvio a giudizio per omicidio colposo di 8 persone nell'inchiesta sul decesso dell'ex calciatore

Diego Maradona con la Coppa del Mondo

Diego Maradona con la Coppa del Mondo

"Ha sempre superato tutto, ma a un certo punto Maradona è stato abbandonato dai suoi assistenti e da chi aveva le responsabilità professionali di seguirlo. Probabilmente qualcuno avrà pensato che potesse valere più da morto che da vivo". Così l'avvocato Angelo Pisani, difensore dell'ex calciatore nella sua lunga battaglia giudiziaria contro il fisco italiano. Il legale ha commentato all'Adnkronos la notizia del rinvio a giudizio per omicidio colposo per 8 persone nell'inchiesta per la morte, avvenuta il 25 novembre 2020, del campione del mondo con l'Argentina nel 1986. "Per gli altri è una svolta, per me è una conferma. Avendo conosciuto e vissuto direttamente Maradona - le sue parole - sapevo benissimo della sua forza, della sua tempra e della sua capacità di resistere a mille malattie, pericoli e ostacoli".

Secondo Pisani "è successo, come tra l'altro è documentabile e visibile, che negli ultimi mesi della sua vita Maradona è stato trascurato e abbandonato. Lo facevano mangiare e bere male, gli somministravano male i farmaci con il rischio che potessero diventare un cocktail micidiale. Quando un paziente non viene seguito com'è doveroso, le conseguenze possono essere tragiche. Lui è stato abbandonato e non seguito, non è stato ucciso ma è stato lasciato morire". Pisani si dice certo che "il vero giudice sarà il tempo, proprio come ci ha sempre insegnato Maradona che ha detto delle verità che abbiamo poi potuto verificare con il tempo. Non ha mai fatto compromessi né si è mai venduto, dicendosi sempre sicuro che la forza della dignità vince su tutto. Per me, che credo molto nella spiritualità di Maradona - conclude - la sua morte è un messaggio per tutti a circondarsi di persone che ti vogliono bene e a fare del bene, sempre e comunque".