
Un allevamento di anatre
Roma, 28 gennaio 2025 – Dopo l’allarme per il primo caso di contagio umano da influenza aviaria in Europa, cresce la preoccupazione per la trasmissione del virus. In un allevamento di anatre in California è stato infatti rilevato il primo focolaio dell'influenza aviaria H5N9, altamente patogena. A dare la notizia è stata l'Organizzazione mondiale per la salute animale (Woah).
L’allarme
La scoperta dell'influenza aviaria H5N9, variante altamente patogena, nel pollame è avvenuta parallelamente all'identificazione del ceppo H5N1 (più comune) nella stessa fattoria nella contea di Merced, in California. Quasi 119.000 uccelli nella fattoria sono stati uccisi dall'inizio di dicembre. "Questo è il primo caso confermato di Hpai (Influenza aviaria ad alta patogenicità H5N9 nel pollame negli Stati Uniti", ha affermato il dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti nel rapporto alla Woah.
Livello di allerta alto negli Usa
Il livello di allerta è alto negli Stati Uniti, dove dall'inizio della nuova epidemia, nel 2022, sono stati interessati quasi 650 allevamenti di aziende avicole per un totale di circa 130 milioni di volatili. Colpiti anche vari allevamenti di mucche e la preoccupazione si estende pure agli animali da compagnia, specie gatti e cani. Tanto che la Food and Drug Administration ha invitato i produttori di alimenti per cani e gatti, che utilizzano materie prime crude o non pastorizzate derivate da pollame o bovini, a rinnovare i piani di sicurezza alimentare.
La situazione in Italia: 18 focolai da inizio anno
Anche in Italia, l'aviaria sta minacciando numerosi allevamenti: l'ultimo focolaio è stato accertato a gennaio in provincia di Verona in un allevamento di 800mila galline ovaiole. Sale così a 18 il numero di focolai sul territorio nazionale dall'inizio dell'anno e a 53 dall'inizio della stagione influenzale, a ottobre 2024: Il maggior numero si riscontra in Veneto con 23 episodi, segue la Lombardia con 22, mentre in Emilia-Romagna sono 6 i focolai accertati e in Friuli-Venezia Giulia due. Numeri che hanno portato ad innalzare ulteriormente il livello di monitoraggio negli allevamenti.
Contratto per fornitura vaccini in Ue
Intanto Hera, braccio operativo della Commissione europea, ha firmato di recente un contratto con la società farmaceutica inglese Seqirus per la fornitura di 665mila dosi di vaccino a uso umano contro la trasmissione dell'influenza aviaria. I vaccini sono destinati alle persone più esposte al rischio di trasmissione, quindi anzitutto chi lavora in allevamenti avicoli e veterinari.