Martedì 16 Luglio 2024

Influenza aviaria, negli Usa contagiato un altro allevamento di mucche

Sono sette gli Stati interessati dalle infezioni, l’ultimo in ordine di tempo è il North Carolina. Cresce la preoccupazione

Un ricercatore esegue esami su un volatile (Ansa)

Un ricercatore esegue esami su un volatile (Ansa)

Washington, 11 aprile 2024 – Si allunga l'elenco degli Stati americani interessati da infezioni dell'influenza aviaria A/H5N1 in bovini. L'ultimo in ordine di tempo è il North Carolina, qui il National Veterinary Services Laboratory ha rilevato il virus in un allevamento di mucche da latte. Si tratta del settimo Stato dopo Texas, Kansas, Michigan, Idaho, New Mexico e Ohio.

"È una situazione in evoluzione e stiamo aspettando ulteriori informazioni diagnostiche dal National Veterinary Services Laboratory", fa sapere il commissario all'agricoltura Steve Troxler. "Abbiamo trascorso anni a sviluppare metodi per gestire l'influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame, ma questo è un fenomeno nuovo e stiamo lavorando con i nostri partner statali e federali per sviluppare protocolli per gestire questa situazione", ha aggiunto.

E cresce il numero di allevamenti da latte negli Stati precedentemente colpiti, ora il totale è salito a 21. Tra gli altri rilevamenti recenti, il Michigan ha ora un secondo allevamento positivo, insieme a ulteriori rilevamenti in allevamenti in Texas e New Mexico.

Cresce intanto la preoccupazione nelle categorie interessate. L'associazione dei veterinari americani attivi nel settore dell'allevamento bovino (American Association of Bovine Practitioners) ha proposto in una lettera aperta di cambiare il nome all'infezione in 'virus dell'influenza bovina A' o Biav. "La malattia si presenta in modo molto diverso nei bovini rispetto al pollame ed è molto meno letale", affermano spiegando che il cambio del nome riflette appunto la differenza di come la malattia si presenta tra le specie.