New York, 22 ottobre 2016 - KAINOA Niehaus è uno stupendo bambino autistico di 5 anni dagli occhi vivacissimi. Nessuno è mai riuscito a interagire con lui. Non voleva essere abbracciato né toccato. Non c’era terapia, classe all’asilo o parco giochi capace di farlo incontrare con altri. Kainoa non comunicava con nessuno. Non aveva amici. Era destinato ad un mondo silenzioso e isolato che sarebbe diventato per lui sempre più buio. Anche la madre faceva fatica a lavarlo e pettinarlo. Da pochi giorni però Tornado, un bellissimo esemplare di Golden Retriever, ha cambiato la sua vita. Dopo un viaggio di 14 ore dal Giappone dove vive, a Dayton in Ohio, Kainoa e la madre Shanna sono venuti a incontrarlo. Era come se Tornado li aspettasse. L’INTESA tra il cane e il bambino è stata istantanea. «Non avrei mai pensato che sarebbe potuto accadere in quel modo così dolce e spontaneo….Kainoa che ha sempre sfuggito tutti gli è praticamente corso incontro per abbracciarlo…» C’è voluta un’attesa di due anni per individuare il ‘compagno’ giusto. Tornado è stato allevato e cresciuto per diventare un service dog: un cane di servizio per tutta la vita e Kainoa lo ha già adottato trasmettendogli in un istante tutto l’affetto che non riusciva a canalizzare per colpa dell’autismo. QUANDO la madre in lacrime per l’emozione ha messo su Facebook la foto dell’incontro, la sua storia è subito diventata virale nei social network. Il merito di questo piccolo miracolo è legato non solo alla determinazione della signora Niehaus ma anche a ‘4 Paw for Ability’, il gruppo no profit che ha sede a Xenia (trenta miglia da Dayton) e si occupa di allevare e addestrare ‘service dog’ per tutto il mondo. Seduta sul pavimento del piccolo centro in Ohio, insieme agli addestratori di Tornado e ad altri terapisti, quando Shanna ha postato le prime immagini in rete ha capito che la vita di Kainoa sarebbe di colpo cambiata. Il bambino ha trovato nel bellissimo e tenero cane un vero tutor a quattro zampe, un paziente compagno di giochi, un amico, ma anche un comodo cuscino sul quale potersi appoggiare e sentirsi protetto. Il legame tra i due adesso sembra indissolubile. Kainoa e Tornado si capiscono senza parlare, dormono insieme ed escono a passeggio con la madre fino a quando il bambino autistico sarà cresciuto al punto di poter reggere il guinzaglio da solo. «RICORDO benissimo le lunghe notti nelle quali mio figlio si svegliava piangendo perché non riusciva a comunicare con nessuno fuori dalla famiglia – racconta Shanna – in questi giorni con Tornado vicino, Kainoa è tornato a sorridere e per una madre è una sensazione straordinaria». Non solo bambini , ma anche veterani e persone portatrici di handicap sono ricorse ai ‘service dog’ che ‘4 Paw for Ability’ e altre organizzazioni internazionali mettono a disposizione. Molte compagnie aeree riconoscono la loro utilità terapeutica e permettono ai ‘cani di servizio’ di viaggiare in cabina indipendentemente dal peso senza pagare una tassa o il biglietto. A NEW YORK e in altre grandi città americane ci sono leggi severe che tutelano la presenza dei ‘service dog’ nei grattacieli anche se il palazzo proibisce l’ingresso e il possesso di animali. Questo non vale solo per il cani di servizio per i non vedenti, ma per tutti i ‘service dog’ riconosciuti o registrati come tali. Tornado e Kainoa dopo qualche giorno di affiatamento riprenderanno adesso insieme la strada per il Giappone. Il suo autismo non è ancora sconfitto, ma la famiglia Niehaus si è allargata e in questa difficile battaglia ha un combattente in più.
EsteriBimbo autistico commuove il web. Un cane l'unico contatto col mondo