Roma, 8 maggio 2024 – L'ennesimo complotto per uccidere Volodymyr Zelensky questa volta è stato ordito in seno agli stessi servizi segreti incaricati di difenderlo. E Kiev ha diffuso anche il prezzo della ‘corruzione’. Almeno uno degli assassini assoldati dal network di spie russo che voleva uccidere tra gli altri il presidente ucraino "avrebbe ricevuto un compenso di 80mila dollari (74mila euro, ndr) per colpire". E’ quanto emerge da un audio intercettato tra i cospiratori al soldo di Mosca, riferisce il portavoce del servizio di sicurezza Sbu, Artem Dekhtyarenko.
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In un video che immortala anche un presunto 007 russo, sembra che l'offerta sia riferita in particolare all'attacco con missili e droni pianificato ai danni del capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov. Uno dei due colonnelli del Sbu arrestati avrebbe confessato di aver ricevuto migliaia di dollari in contanti e tramite conti paralleli nel corso di due anni.
Secondo Mosca, ovviamente, è tutto falso. La dichiarazione del Servizio di sicurezza ucraino sul presunto coinvolgimento di agenti russi in un complotto per uccidere Zelensky "difficilmente è vera", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Non posso commentare affatto. In generale, come avete capito, le informazioni che provengono dalla SBU difficilmente possono essere percepite come vere, quindi non posso dire nulla", ha detto Peskov.