Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Attentato a Strasburgo, italiano gravissimo. Caccia al killer

Tre vittime, tra cui un musulmano. Antonio Megalizzi in ospedale tra la vita e la morte. Caccia all'uomo con oltre 700 uomini, ma non è escluso che Cherif Chekatt abbia lasciato la Francia. Prima di colpire ha urlato Allah Akbar. Fermate 4 persone

Fiori e candele per le vittime dell'attentato di Strasburgo (Ansa)

Fiori e candele per le vittime dell'attentato di Strasburgo (Ansa)

Strasburgo (Francia), 12 dicembre 2018 - E' caccia aperta in tutta Europa a Cherif Chekatt, il sospetto autore dell'attentato di ieri sera a Strasburgo che ha agito gridando 'Allah Akbar'. La polizia ha diffuso la sua foto segnalitica e lanciato un appello a chiunque lo abbia visto ad entrare "immediatamente" in contatto con la centrale operativa, mentre in manette, almeno per il momento, sono finiti il padre, la madre e i due fratelli. Intanto dopo un balletto di cifre durato tutta la giornata, il bilancio dell'attacco è tragico: due persone uccise (un francese e un turista thailandese), una in stato di morte cerebrale (un musulmano afghano 40enne) e 16 feriti, di cui sei gravissimi. 

MEGALIZZI GRAVISSIMO - E tra i feriti gravissimi c'è anche Antonio Megalizzi (VIDEO), giovane giornalista radiofonico italiano, originario di Trento. "Cosa vuole che le dica, Antonio è in coma, è gravissimo", ha detto all'Agi, Danilo Moresco, padre di Luana, la fidanzata di Antonio. "Ci hanno detto che Antonio è stato colpito alla testa da un proiettile, non si può operare per la posizione gravissima del proiettile che è arrivato alla colonna alla base del cranio, vicino alla spina dorsale". Secondo fonti qualificate, Antonio starebbe lottando in queste ore tra la vita e la morte. In relazione al ferimento, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo. Il sindaco di Strasburgo Roland Ries, a proposito delle vittime dell'attenato, ha precisato che sono "sia locali sia stranieri", rifiutandosi di entrare nei dettagli sulla loro identità.

Cherif Chekatt ricercato per l'attentato di Strasburgo (Ansa)

KILLER IN FUGA - Il killer, il 29enne Cherif Chekatt, sarebbe ferito a un braccio eancora in fuga, ma "non è escluso" che "abbia lasciato il territorio" francese. Secondo fonti di sicurezza franco-tedesche citate da Bild potrebbe essere fuggito in Germania, dove aveva scontato un anno di galera per truffa per poi essere espulso e dove potrebbe avere appoggi. Cherif doveva essere arrestato ieri nell'ambito di un'inchiesta per tentato omicidio avvenuto nel corso di una rapina risalente all'estate scorsa, ma le forze dell'ordine non lo hanno trovato nella sua abitazione. 

Il 29enne è schedato in Francia come radicalizzato islamico ma non avrebbe avuto rapporti con la comunità musulmana locale.  Dopo aver sparato, è stato ferito in uno scontro dai soldati dell'operazione Sentinelle per poi fuggire su un taxi. Nato il 4 febbraio 1989, è stato condannato nel 2011 a due anni di carcere per aver aggredito un 16enne con un coccio di bottiglia. Nato a Strasburgo, avrebbe origine magrebina. La 'fiche S' per radicalizzazione, cioè persona potenzialmente pericolosa per lo Stato, gli è stata assegnata nel 2016. Alle spalle il 29enne ha 20 condanne per reati comuni, tra cui per rapine, furti, violenze, danni.

Poche ore prima di compiere l'attacco ai mercatini di Natale, il sospettato era sfuggito a un tentativo di fermo. Le forze dell'ordine durante la mattina avevano cercato di catturarlo in relazione a una rapina con tentato omicidio, legato a estorsione e contraffazione. Nella sua abitazione, durante le perquisizioni, sarebbero stati trovati almeno una granata, un'arma da fuoco e dei coltelli.

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LA SCHEDA / Tre anni d'incubo in Francia: 11 attentati e oltre 245 morti

"NO STATO D'EMERGENZA" - La ministra della Giustizia, Nicole Belloubet, ha detto questa mattina che la Francia è in grado di "reagire" dopo l'attacco anche senza "decretare lo stato d'emergenza", una misura eccezionale, che venne attivata, per esempio, nella notte del Bataclan, il 13 novembre del 2015, restando in vigore per i due anni successivi, fino al 31 ottobre 2017. "La minaccia terroristica resta ancora oggi al centro della vita della nostra nazione", la dichiarazione di Emmanuel Macron che ha invitato il mondo politico alla "calma" e alla "moderazione".

IL REPORTAGE / "Io, all’improvviso nell’incubo di Strasburgo. Il terrore è solo buio e silenzio" - di P.F. De Robertis

TAJANI ALL'EUROPARLAMENTO - "Oggi è una giornata molto difficile per l'Europa, ieri un criminale ha ucciso tre europei e ne ha feriti 13 e questo nel centro di Strasburgo, la città sede del Parlamento europeo, la città simbolo della pace, che è la frontiera fra Francia e Germania", ha detto il presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani in apertura della plenaria. "Un attentato criminale, un attacco alla pace alla democrazia al nostro modello di vita, bisogna reagire facendo esattamente il contrario di quanti vogliono ferire la democrazia. Occorre andare oltre, andare avanti".

Salvini, invece, ha invocato "l'arresto immediato di chiunque in queste ore sta esultando online".

L'ITALIA INNALZA I CONTROLLI - Ora anche l'Italia innalza al massimo livello i controlli antiterrorismo in vista delle festività natalizie e di fine anno. L'indicazione a prefetti e questori è arrivata al termine della riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) svoltasi al Viminale per analizzare il quadro della minaccia dopo gli eventi francesi.