Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Attentati di Parigi, Abaaoud voleva farsi esplodere alla Defense. In manette imam Tolosa

La mente delle stragi di Parigi, secondo il procuratore Molins, progettava un altro attentato al quartiere degli affari alle porte della capitale. Intanto la polizia belga dà la caccia a Mohamed Abrini: due giorni prima era con Salah

La polizia francese alla Defense (Afp)

Parigi ( Francia), 24 novembre 2015 - Abaaoud voleva farsi esplodere alla Defense, il grande quartiere degli affari alle porte di Parigi. Sono queste le informazioni diffuse dal procuratore parigino François Molins. Il jihadista, ucciso dalla polizia francese durante un raid in un appartamento di Saint Denis, è considerato la mente degli attentati compiuti venerdì 13 a Parigi. Lo dimostrerebbero anche i contatti - confermati dalla procura - tra Abdelhamid Abaooud e uno dei kamikaze allo Stade de France, proprio la sera della strage. Secondo le indagini, Abaaoud tornò sui luoghi del delitto dopo gli attentati.

Quanto al resto delle indagini, è "molto probabile", inoltre, che uno dei jihadisti che hanno preso parte agli attacchi di Parigi e che non è stato identificato sia stato ucciso nel raid di Saint Denis. Lo ha dichiarato il procuratore Molins. Si tratterebbe dell'uomo che si trovava nella Seat nera utilizzata dai terroristi nelle sparatorie contro i bistrot.

mandato d'arresto internazionale per Mohamed AbriniIntanto la polizia belga ha emanato un mandato d'arresto internazionale per Mohamed Abrini, 30 anni, filmato l'11 novembre assieme a Salah Abdeslam nella pompa di benzina a Ressons.

Falso allarme, invece, su Salah: la polizia ha comunicato il cessato allarme dopo l'operazione compiuta questo pomeriggio in Vestfalia orientale, alla ricerca del super ricercato terrorista di Parigi. In seguito a una segnalazione, unità speciali della polizia tedesca sono intervenute a Rahden, nel distretto Minden-Luebbecke (Nordreno-Vestfalia), fermando e controllando persone e automobili e isolando alcune vie del quartiere di Varl. Ma il ricercato non è stato trovato, ha detto un portavoce delle forze dell'ordine.

Ma gli investigatori francesi stanno indagando il mondo islamico ad ampio raggio, sondando anche gli ambienti che si ritengono vere e proprie palestre jihadiste. Indagini che hanno portato al fermo di Olivier Corel, soprannominato "l'emiro bianco", presunto mentore di diversi islamisti di Tolosa. L'imam Olivier CorelL'uomo è da questo pomeriggio in stato fermo per detenzione illegale di un fucile da caccia. Corel, 69 anni, imam salafita, è il presunto mentore di diversi jihadisti di Tolosa, da Mohamed Merah, autore degli attacchi di Tolosa e Montauban del marzo 2012, a Fabien Clain, la cui voce è stata identificata nella rivendicazione degli attentati di Parigi e Saint Denis del 13 novembre.