Roma, 22 marzo 2024 - Appena è stato chiaro che era in corso un attacco terroristico a Mosca, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, su Telegram ha invitato gli Stati Uniti, se hanno informazioni in merito, di condividerle con il Cremlino. "Quali ragioni hanno i funzionari di Washington per dire che qualcuno non è coinvolto nella tragedia? Se gli Stati Uniti hanno o avevano dati affidabili al riguardo, questi dati devono essere immediatamente condivisi con la parte russa".
La Zakharova si riferiva alla dichiarazione della Casa Bianca sul non coinvolgimento dell'Ucraina nell'attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca ("Non c'è alcun segno al momento del coinvolgimento dell'Ucraina o di ucraini nella sparatoria a Mosca" ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby, ndr). "E se non ha informazioni, la Casa Bianca non ha il diritto di pronunciare assoluzioni nei confronti di nessuno".
Ma Washington aveva già, in un certo senso, allertato Mosca sul rischio di possibili attacchi terroristici all'inizio di marzo. Infatti allora l'ambasciata Usa nella capitale russa aveva avvertito i propri cittadini rimasti in città dal pericolo di attentati di "estremisti". Un invito che arrivava dopo che il servizi segreti russi avevano annunciato di aver annientato una cellula dell'Isis, Wilayat Khorasan, che pianificava un attacco contro una sinagoga moscovita.
Nell'occasione la sede diplomatica americana non aveva specificato se le due cose fossero collegate, limitandosi a dire che un attacco sarebbe potuto avvenire "entro le prossime 48 ore" contro "grandi raduni a Mosca, compresi concerti, e i cittadini Usa sono consigliati di evitare grandi assembramenti".
Usa: "Non avevamo informazioni anticipate di un attacco"
Dopo le allusioni di Mosca è arrivata la risposta da Washington: non avevamo informazioni anticipate sulla preparazione di un attacco terroristico nella sala da concerto del Crocus City Hall. Sempre John Kirby ha assicurato ai media che glielo chiedevano: "Non so nulla del fatto che avevamo informazioni anticipate sul terribile attacco". Aggiungendo che l'avvertimento lanciato due settimane fa dalle ambasciate degli Stati Uniti e di altri paesi occidentali ai propri cittadini sulla possibilità di attacchi terroristici a Mosca, non si applica agli eventi attuali.