Roma, 1 gennaio 2017 - La politica internazionale è scossa per l'ennesimo atto di terrorismo che proprio la notte di Capodanno ha seminato morti a Istanbul. Dal Pontefice a Putin, dalla Merkel a Hollande a Gentiloni, non si contano le reazioni.
IL PAPA - "Purtroppo, la violenza ha colpito anche in questa notte di auguri e di speranza. Addolorato sono vicino al popolo turco", ha detto Papa Francesco all'Angelus di stamattina, assicurando le sue preghiere per i colpiti. Il Papa ha poi assicurato il suo sostegno "a tutti gli uomini di buona volontà che si adoperano" contro il terrorismo e contro questa "macchia di sangue" che getta ombre e sconforto. "Prego per le numerose vittime - ha detto il Papa - e per i feriti e per tutta la Nazione in lutto, e chiedo al Signore di sostenere tutti gli uomini di buona volontà che si rimboccano coraggiosamente le maniche per affrontare la piaga del terrorismo e questa macchia di sangue che avvolge il mondo con un'ombra di paura e di smarrimento".
PUTIN - "Il nostro dovere comune è combattere il terrorismo", ha scritto il presidente russo Vladimir Putin al presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un telegramma di condoglianze dopo il massacro di Capodanno. "È difficile immaginare un crimine più cinico di quello di uccidere persone innocenti durante i festeggiamenti del Capodanno", ha scritto.
MERKEL - Anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha condannato l'attentato "inumano e vile", che ha insanguinato stanotte Istanbul, in un messaggio inviato al presidente Recep Tayyip Erdogan. La Germania ospita la più folta comunità turca in Europa: 4 milioni di persone.
GENTILONI - "A nome del Governo, del popolo italiano e mio personale le esprimo le più sentite condoglianze per il vile e brutale attacco terroristico che ha colpito Istanbul questa notte - scrive invece il premier italiano Paolo Gentiloni in un messaggio a Erdogan - Il nostro pensiero va alle vittime innocenti la cui vita è stata spezzata da ferocia inumana proprio nella normalità della condivisione di un momento di festa. L'Italia si stringe tutta intorno alle famiglie e piange con loro" aggiunge il premier.
HOLLANDE - Il presidente francese Francois Hollande ha ribadito il suo sostegno alla Turchia, insanguinata nuovamente dall'attentato di stanotte a Istanbul. Hollande, presidente dello Stato europeo che ha subito le maggiori perdite a causa di attentati sin dal 2015, ha denunciato "con forze e indignazione l'atto terrorista" e ha garantito "solidarietà" alla Turchia oltre a confermare l'impegno di Parigi a "continuare la lotta implacabile contro questa piaga (del terrorismo) con i suoi alleati".
JUNCKER - "È nostra responsabilità comune respingere il terrorismo", e la Turchia può "contare sul nostro continuo sostegno in questo sforzo", ha assicurato il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker che dice di aver appreso "con grande dolore" la notizia della strage. "A nome mio personale e della Commissione europea - ha scritto Juncker - vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze a lei e la mia solidarietà con le vittime e i loro cari".