Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Attacco all’ambasciata iraniana di Damasco, Russia: “Atto criminale di Israele”. Ue: “Escalation sarebbe inutile”

Stando a quanto detto dall’intelligence russa Sergey Naryshkin, i suoi 007 starebbero già lavorando per ricavare informazioni aggiuntive su quanto accaduto ieri

Mosca, 2 aprile 2024 – Continuano le reazioni al raid israeliano che ieri ha distrutto il consolato iraniano a Damasco, capitale della Siria, causando la morte di 11 persone tra cui il brigadiere dei pasdaran Mohammad Reza Zahedi. “Questo è un atto criminale nei confronti dello Stato sovrano dell'Iran, e anche in relazione allo Stato sovrano della Siria, sul cui territorio e' stato commesso questo atto terroristico”, ha commentato Sergey Naryshkin, direttore del servizio di intelligence estera della Federazione Russa. 

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Anche Dimitry Peskov, portavoce di Vladimir Putin, ha definito il bombardamento come “un atto di aggressione”: “Non trarremo conclusioni affrettate – ha precisato – Ma in ogni caso, effettuare tali attacchi è una violazione di tutti i fondamenti del diritto internazionale”. A riportare la dichiarazione del Cremlino è stata l’agenzia di stampa locale Tass. 

Stando a Naryshkin, i 007 russi starebbero già raccogliendo ulteriori informazioni su quanto accaduto a Damasco. 

Anche l’Unione Europea si è detta allarmata dall’attacco israeliano: “In questa situazione regionale altamente tesa è della massima importanza mostrare moderazione perché un'ulteriore escalation nella regione non è nell'interesse di nessuno”, ha affermato a Bruxelles il portavoce dell'Ue per gli Affari Esteri Peter Stano. 

Intanto sono arrivate le prime dichiarazioni in merito da parte di Tel Aviv, con il ministro della difesa Gallant che ha riferito indirettamente della situazione in un intervento alla Knesset, il parlamento israeliano. “Stiamo lavorando ovunque per impedire il rafforzamento dei nostri nemici – ha dichiarato ai deputati – Il nostro obiettivo è esigere un prezzo molto alto per qualsiasi azione contro Israele”.

L’ayatollah Ali Khamenei, guida suprema dell’Iran, ha avvertito Israele che sarà “punito”: “Faremo rimpiangere a Tel Aviv questo crimine e gli altri” è la minaccia di Teheran.

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