Mercoledì 20 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Attentato a Brasilia: ‘lupo solitario’ fa esplodere due bombe. “Era stato candidato con Bolsonaro”

E’ successo vicino ai palazzi del governo: paura a pochi giorni dal vertice del G20. Francisco Wanderley Luiz aveva preannunciato le sue intenzioni con dei post deliranti su Facebook. Si è suicidato pochi secondo dopo le esplosioni

BRAZIL EXPLOSION

Le forze dell'ordine sul luogo dell'attentato, lungo la 'Spianata dei ministeri' (Ansa)

Brasilia, 14 novembre 2024 – Ore di paura nel cuore istituzionale di Brasilia: due esplosioni hanno avuto luogo nei pressi della sede della Corte suprema del Brasile. Si è trattato di bombe fatte esplodere verso le 19.30 locali da un attentatore, identificato come il 59enne Francisco Wanderley Luiz, un lupo solitario secondo le prime ricostruzioni. L’uomo si è suicidato pochi secondi dopo i fatti.

Aveva preannunciato le sue intenzioni con dei post deliranti su Facebook: “Comunisti di m***a”, ha scritto riferendosi agli ex presidenti Cardoso e Sarney, nonché all’attuale vicepresidente Gerado Alckmin. Secondo quanto riportato dal figlio adottivo Guilherme Antônio, intervistato dal sito di notizie Metrópoles, Luiz era molto scosso dai problemi personali con sua madre e aveva maturato l'intenzione di trasferirsi in Cile. In passato è stato candidato consigliere comunale a Rio do Sul per il Partito Liberale dell’ex presidente Jair Bolsonaro, senza tuttavia essere eletto. 

“Si è avvicinato alla Corte suprema federale, ha cercato di entrare, non è riuscito a farlo e l'esplosione è avvenuta alla porta”, ha spiegato la governatrice della città, Celina Leao. Una testimone ha dichiarato di aver assistito alla scena. Nella seconda esplosione, il responsabile ha perso la vita davanti agli occhi di una dipendente della Corte dei conti. Le deflagrazioni sono state distintamente udite in diversi punti di piazza dei Tre Poteri, nella cosiddetta ‘Spianata dei ministeri’.

BRAZIL EXPLOSION
La polizia e i soccorsi (Ansa)

Ci sarebbe stata anche una terza bomba, non utilizzata. La tensione nella capitale del Brasile resta alta, considerando che ospiterà lunedì il vertice dei leader del G20. 

Al momento dell’attentato, i giudici della Corte si stavano riunendo: negli istanti immediatamente successivi sono stati evacuati; stessa sorte per chi si trovava all’interno del vicino Palazzo Planalto, la sede della presidenza della repubblica. E’ stata dunque attivata l’operazione Scudo, per proteggere il capo dello Stato Luiz Ignacio Lula da Silva, che è stato dunque trasferito alla residenza dell’Alvorada, da dove ha seguito gli sviluppi della vicenda. A seguito dell’attentato le forze dell’ordine sono state in massima allerta per il timore che vi potessero essere altri ordigni. Per l’emergenza sono state contestualmente chiuse anche le autostrade N2 ed S2, che transitano nella zona. 

E’ stata aperta un’inchiesta che, salvo sorprese, dovrebbe essere guidata dal giudice della Corte suprema Alexandre de Moraes, esperto di casi del genere. Lula non ha ancora rilasciato dichiarazioni sulla vicenda.