Sarajevo, 19 novembre 2015 - Attentato ieri notte in Bosnia, dove due soldati sono stati uccisi con armi automatiche da un uomo che poi si è fatto esplodere. E' accaduto nei pressi di una caserma in un sobborgo di Sarajevo. Dopo il duplice omicidio, le forze speciali sono state inviate sul posto. Il killer si è asserragliato in una casa e quando è stato circondato da decine di uomini, si è fatto saltare in aria intorno alla mezzanotte. Successivamente la polizia ha riferito che l'aggressore aveva anche sparato contro un autobus e aveva ferito con vetri rotti l'autista e due passeggeri. Il direttore dell'intelligence bosniaca al quotidiano Dnevi Avaz ha dichiarato che stando al racconto di testimoni, l'uomo potrebbe essere un islamista. Nessun commento dalla polizia sulla probabile matrice jihadista dell'attacco, e neanche dal premier Denis Zvizdic. "Sparare sui soldati è come sparare allo Stato", ha affermato dopo una riunione con i vertici degli apparati di sicurezza. Lo scorso anno un 24enne islamista uccise un poliziotto e ne ferì altri due in un attacco a un commissariato nella citta' orientale di Zvornik, prima di essere ucciso.
EsteriSarajevo, spara a un bus, poi uccide due soldati, infine si fa esplodere