Venerdì 15 Novembre 2024

Attentato a Trump, i dubbi su Thomas Crooks. “Ha scelto il tycoon perché il suo comizio era più vicino”

Le conclusioni degli investigatori: il giovane non sembra avesse una posizione politica chiara, ma soprattutto avrebbe fatto ricerche anche su Biden e altre figure di spicco

Washington, 20 luglio 2024 – C'è qualcosa che non torna nell'attentato a Donald Trump da parte Thomas Matthew Crooks. Forse è stata una casualità la scelta di sparare al tycoon, che ha visto rafforzarsi ulteriormente la sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti dopo quanto avvenuto a Butler, in Pennsylvania. Gli investigatori sono infatti giunti alla conclusione che Crooks abbia scelto Trump ''perché il comizio era a un'ora di distanza da casa sua'' e perché era ''l'obiettivo di più alto profilo vicino a lui''. Le autorità restano quindi perplesse sul movente.

Donald Trump accanto alla mglie Melania e, a destra, il suo attentatore Thomas Crooks (Ansa)
Donald Trump accanto alla mglie Melania e, a destra, il suo attentatore Thomas Crooks (Ansa)

Da quanto emerso finora dalle oltre 200 persone ascoltate e dall'esame della cronologia delle ricerche fatte dal giovane killer su Internet e sul telefono cellulare, sembra che Crooks non avesse una posizione politica chiara, tanto da indurlo ad aprire il fuoco contro il candidato repubblicano. Oltre all'ex presidente, Crooks aveva cercato online informazioni sul presidente Joe Biden e aveva sul suo telefono foto di altre figure di spicco di entrambi i partiti, repubblicano e democratico.

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Le indagini hanno evidenziato che il giovane aveva cercato il luogo del raduno di Trump e della prossima Convention nazionale democratica, si legge nelle note informative citate dalla Cnn. Durante le sue ricerche, Crooks aveva scoperto che Trump aveva in programma di un comizio a solo un'ora di macchina da casa sua, nella periferia di Pittsburgh.

Gli investigatori federali ritengono quindi che Crooks potrebbe aver cercato di portare a termine una sparatoria di alto profilo e che la vicinanza e la tempistica dell'evento di Trump avrebbero offerto l'opportunità più accessibile. "Sebbene non abbia raggiunto il suo obiettivo principale, l'attentatore ha avuto successo sotto molti aspetti perché si è avvicinato a qualcosa che nessuno aveva fatto per decenni", ha commentato un funzionario federale alla Cnn riferendosi al tentativo di assassinio di un candidato alle elezioni preidenziali.

Crooks aveva anche cercato informazioni su un altro killer, Ethan Crumbley, che aveva sparato e ucciso quattro compagni di classe in una scuola superiore del Michigan nel 2021. Il giorno dell'attacco, però, Crooks sembrava aver preso di mira specificamente Trump, non la folla nel tentativo di uccidere più persone possibili. Inoltre, sebbene avesse un esplosivo improvvisato nel bagagliaio della sua auto, non è chiaro se avesse pianificato di farlo esplodere per uccidere delle persone o come diversivo.

Infine, secondo quanto riporta il New York Times, gli investigatori hanno informazioni che suggeriscono che l'attentatore avesse fatto volare un drone sopra il luogo del comizio il giorno stesso della sparatoria.