Roma, 1 febbraio 2025 – Le forze del Cremlino hanno bombardato una scuola nella regione russa Kursk occupata dall’esercito ucraino, a Sudzha. L’edificio, andato distrutto, era usato come rifugio dagli abitanti della zona. Lo ha annunciato Oleksi Dmytrachkivsky, portavoce del comando locale ucraino, su Telegram.Sulle prime il funzionario aveva parlato di 90 persone sotto le macerie. Ma fortunatamente la maggior parte dei civili pare essersela cavata. Il bilancio è al momento di quattro morti e quattro i feriti. Sono nove invece le vittime di un raid russo a Poltava, nel centro dell’Ucraina: c’è anche un bambino. La scorsa notte missili lanciati dal Mar Nero hanno danneggiato edifici storici e ferito 7 persone nella città portuale russa di Odessa, sito del patrimonio dell'umanità dell'Unesco.
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E' salito a 9 morti, tra cui un bambino, il bilancio dell'attacco missilistico russo su Poltava, nell'Ucraina centrale. Lo riferisce il Kyiv Independent che parla anche di 17 feriti. I razzi hanno centrato una palazzina di 5 piani, denunciano le autorità, causando un incendio e danneggiando gli edifici vicini. I soccorritori hanno salvato 22 persone, ha dichiarato il governatore ad interim del governatorato di Poltava, Volodymyr Kohut.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver colpito i suoi stessi ''civili'' nella regione del Kursk, dopo un attacco contro un collegio che ospitava almeno una cinquantina di persone. ''Hanno distrutto l'edificio anche se c'erano decine di civili - ha detto Zelensky in un post su X - Le bombe russe distruggono le case ucraine allo stesso modo. E anche contro i propri civili, l'esercito russo usa tattiche simili". Zelensky ha condiviso un video delle operazioni di recupero dei sopravvissuti dalle macerie. "Ecco come la Russia fa la guerra a Sudzha, regione di Kursk, territorio russo, un collegio con civili che si preparano ad evacuare. Una bomba aerea russa. È così che la Russia ha condotto la guerra contro la Cecenia decenni fa. Questo è uno Stato privo di civiltà. È un male che non si fermerà da solo. Ma se agiamo con forza e determinazione, anche la Russia può essere costretta a fermarsi. E questo deve essere fatto per garantire che il mondo sia al sicuro dalle bombe russe", ha scritto.
Almeno 4 persone sono morte nel raid aereo russo su una scuola che ospitava civili nella cittadina di Sudzha, nella regione di Kursk, vicino al confine ucraino. Lo afferma l'esercito di Kiev. "Nel corso dei lavori di rimozione delle macerie, 84 civili sono stati salvati e hanno ricevuto assistenza medica, le loro condizioni di salute sono soddisfacenti, 4 sono in gravi condizioni e 4 persone sono morte", ha dichiarato lo Stato Maggiore dell'esercito ucraino su Telegram.
Le forze russe hanno bombardato un edificio scolastico usato come rifugio dagli anziani a Soudja, una città nell'oblast' russo di Kursk occupata dall'esercito ucraino. Lo ha annunciato Oleksi Dmytrachkivsky, portavoce del comando locale ucraino, su Telegram. "Novantacinque persone sono intrappolate sotto le macerie", ha aggiunto. "Hanno distrutto l'edificio, anche se c'erano decine di civili al suo interno", ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X. "È così che la Russia fa il suo lavoro`. È così che la Russia ha condotto la guerra in Cecenia diversi decenni fa. Ha ucciso i siriani nello stesso modo. Le bombe russe distruggono le case ucraine nello stesso modo. E persino contro i suoi stessi civili, l'esercito russo usa le stesse tattiche".