Roma, 11 aprile 2024 – Il Consiglio di guerra israeliano si riunisce alla luce delle minacce di una possibile risposta iraniana al bombardamento del consolato di Damasco. Arriva infatti dagli Stati Uniti l'allarme per un attacco missilistico dell'Iran su Israele. Teheran potrebbe reagire con una risposta proporzionata prendendo di mira una struttura diplomatica israeliana o colpendo direttamente Israele. Il Wall Street Journal ha citato funzionari Usa che confermano l'esistenza di rapporti di intelligence su un possibile imminente attacco alle risorse israeliane da parte dell'Iran o dei suoi agenti. Il ministero degli Esteri russo esorta i propri connazionali ad astenersi dal viaggiare in Medio Oriente, in particolare in Israele, Libano e nei Territori palestinesi. Il leader supremo iraniano, Ali Khamenei, ha affermato ieri che Israele "deve essere punito e sarà punito" alla luce del raid a Damasco che ha provocato l'uccisione di 7 membri della Guardia rivoluzionaria iraniana, tra cui Mohammad Reza Zahedi, uno dei leader della Forza al Qods. La rete televisiva statunitense ABC, da fonte vicina alle informazioni dell'intelligence, sostiene che gli interessi regionali di Israele sono in grave pericolo.
Le notizie di oggi in breve
- Minacce Iran, il Capo del Centcom Usa in Israele
- Tel Aviv riunisce il gabinetto di guerra
- Wsj: sI teme che gran parte degli ostaggi siano morti
La diretta
L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso il terrorista Nasser Yakob Jabber Nasser. "Nell'ambito delle sue attività nell'ala militare di Hamas, è stato responsabile del finanziamento di una parte significativa delle attività militari di Hamas a Rafah", afferma il portavoce militare secondo cui Nasser "lo scorso dicembre ha trasferito centinaia di migliaia di dollari ad Hamas per le sue attività militari". La stessa fonte ha ricordato che sono stati "eliminati terroristi nell'area di Suyaia nel nord della Striscia".
La maggior parte degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas dal 7 ottobre scorso potrebbe essere morta. Lo dicono al Wall Street Journal fonti americane, secondo cui "funzionari israeliani ed americani ritengono che il numero dei morti potrebbe essere più alto" rispetto ai 34 ostaggi confermati dalle Forze di difesa israeliane. Secondo le fonti americane, tra i 129 che sarebbero ancora nelle mani di Hamas alcuni sarebbero rimasti uccisi durante i raid israeliani a Gaza, altri per malattia, comprese le ferite riportate durante il loro rapimento il 7 ottobre scorso.
La maggior parte degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas dal 7 ottobre scorso potrebbe essere morta. Lo dicono al Wall Street Journal fonti americane, secondo cui "funzionari israeliani ed americani ritengono che il numero dei morti potrebbe essere più alto" rispetto ai 34 ostaggi confermati dalle Forze di difesa israeliane. Secondo le fonti americane, tra i 129 che sarebbero ancora nelle mani di Hamas alcuni sarebbero rimasti uccisi durante i raid israeliani a Gaza, altri per malattia, comprese le ferite riportate durante il loro rapimento il 7 ottobre scorso.
La Russia esorta i paesi del medio oriente a mostrare moderazione dopo l'attacco alla missione diplomatica iraniana attribuita da Teheran a Israele. "Ora è molto importante che tutti mantengano la moderazione, per non portare alla completa destabilizzazione della situazione nella regione" mediorientale: lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass, riferendosi alle tensioni tra Iran e Israele. "Chiediamo a tutti i paesi della regione di dare prova di moderazione", ha aggiunto Peskov, come riporta Interfax.
Il generale Michael Kurilla, capo del comando centrale degli Stati Uniti (Centcom), si trova oggi in visita in Israele. Lo riferiscono i media israeliani. Si prevede che Kurilla terrà consultazioni con il ministro della Difesa Yoav Gallant e altri funzionari per discutere la minaccia di un attacco iraniano. Funzionari statunitensi e israeliani di varie agenzie sono stati in contatto negli ultimi giorni, mentre i paesi si preparano per una possibile risposta da parte di Teheran al presunto attacco israeliano del 1° aprile che ha colpito un edificio del consolato iraniano a Damasco e che ha ucciso due generali tra diversi ufficiali del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche. Ieri, l'agenzia "Bloomberg" ha riferito che l'Iran potrebbe lanciare attacchi con missili e droni ad alta precisione contro siti militari e governativi in Israele dopo che l'Iran ha ribadito la sua promessa di ritorsione. Una delle persone citate nel rapporto ha affermato che la questione è quando - e non se - Teheran attaccherà Israele.
L'inviato americano per il Medio Oriente Brett McGurk avrebbe chiamato i ministri degli Esteri di Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Iraq, chiedendo di consegnare un messaggio a Teheran per allentare le tensioni con Israele. Lo riferisce Reuters sul suo sito. Secondo una fonte che ha chiesto l'anonimato, McGurk ha chiesto ai funzionari di contattare il ministro degli Esteri iraniano e di trasmettere il messaggio. La richiesta sarebbe stata trasmessa. Le telefonate di McGurk sono state riportate per la prima volta da Axios, ma la Casa Bianca ha rifiutato di commentare. (ANSA).