Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Atene come Marte, colpa della sabbia del Sahara: la capitale greca si tinge di rosso

Spettacolo suggestivo che ha spinto molti a uscire di casa per scattare foto, ma gli pneumologi avvertono sui rischi

Atene, 24 aprile 2024 – Atene avvolta dalla sabbia del Sahara. Il fenomeno che nelle settimane scorse ha colpito Roma, ieri si è manifestato nella capitale greca e in diverse regioni del Paese che sono state ricoperte da una tempesta di sabbia proveniente dall’Africa. Dal Partenone all’agorà romana, tutti i principali monumenti sono stati ricoperti dalla polvere proveniente dal deserto. Il fenomeno ha iniziato a diradarsi già oggi: secondo le previsioni meteorologiche, i venti stanno ora spingendo la polvere africana a est. 

Turisti si godono la tempesta rossa
Turisti si godono la tempesta rossa

Si tratta di uno dei peggiori fenomeni atmosferici che ha interessato la Grecia negli ultimi anni. Sebbene la tempesta di sabbia abbia contribuito a creare uno scenario suggestivo, si tratta di un fenomeno abbastanza rischioso. Le concentrazioni di polvere nell’aria, infatti, da un lato riducono la luce del sole e la visibilità dall'altro contribuiscono ad aumentare il livello delle particelle inquinanti, comportando rischi per la salute delle persone più vulnerabili e affette da malattie respiratorie. Il direttore dell’Osservatorio Nazionale di Atene afferma che “si tratta di un fenomeno particolare, dovuto alle concentrazioni di polvere africana e alle particolari condizioni climatiche che hanno prevalso sull'Attica – ha spiegato – i venti meridionali che trasportavano la polvere africana si sono incontrati con correnti più fredde provenienti da nord, facendo sì che la polvere salisse con l'aria calda ad altezze maggiori, fino a due chilometri, e vi rimanesse. Sulle particelle di polvere si sono riflessi i raggi solari che hanno restituito questa tonalità rossa”. 

Diverse persone sono rimaste ad ammirare lo spettacolo, dando vita a scatti affascinanti. Gli abitanti più cauti, invece, sono rimasti barricati in casa seguendo i consigli degli pneumologi. 

La Grecia era già stata interessata da fenomeni meteorologici simili lo scorso marzo e all’inizio del mese di Aprile.