Martedì 29 Ottobre 2024

Francia, assalto a un furgone penitenziario: almeno 2 agenti morti e 3 feriti gravi. Trafficante di droga in fuga

L’azione è avvenuta al casello autostradale di Incarville in Normandia. In fuga il detenuto Mohamed Amra, detto ‘la mosca’, trafficante di droga condannato per tentato omicidio. Ora è caccia all’uomo nel Paese: mobilitati 200 gendarmi. Macron: “Saremo intransigenti”

Roma, 14 maggio 2024 – E’ caccia all’uomo in Francia. Un detenuto altamente pericoloso, identificato con il nome di Mohamed Amra, è attualmente in fuga insieme ai suoi complici dopo un attacco al furgone penitenziario in cui si trovava l’uomo in procinto di trasferimento dall’ufficio del giudice istruttore al carcere. L'attacco è stato compiuto da quattro uomini armati di “fucili a pompa” arrivati a bordo di due vetture – un'Audi A5 bianca e una BMW serie 5 – al casello di Incarville, Fra Rouen ed Evreux, in Normandia.

Il bilancio è di due agenti della polizia penitenziaria morti e di 3 feriti gravi che stanno lottando tra la vita e la morte. L’uomo ricercato è un noto trafficante di droga che sta scontando una pena di 18 mesi per tentato omicidio ed è sotto inchiesta anche per ulteriori reati tra cui rapina e omicidio.

A sinistra il detenuto il fuga Mohamed Amra; a destra il momento dell'attacco al furgone penitenziario
A sinistra il detenuto il fuga Mohamed Amra; a destra il momento dell'attacco al furgone penitenziario

Le vittime e i feriti 

Il bilancio è di due agenti morti e di tre feriti gravi. Uscito dall'unità di crisi, il ministro della Giustizia francese Éric Dupond-Moretti ha spiegato che ''uno di loro lascia la moglie e due figli che avrebbero dovuto festeggiare il loro 21esimo compleanno tra due giorni”. Mentre l’altro agente “lascia una donna incinta di cinque mesi, genitori e amici'', ha aggiunto. "Sarà fatto tutto per trovare gli autori di questo crimine spregevole", ha proseguito Dupond-Moretti. ''Queste sono persone per le quali la vita non pesa nulla. Saranno arrestati, saranno giudicati e puniti a seconda del crimine commesso'', ha sottolineato.

Ricerche a tappeto

In Francia è scattato immediatamente il ‘Piano Épervier’: la gendarmerie ha messo in allerta i diversi livelli di comando e ha mobilitato 200 uomini per un tempo determinato entro un perimetro definito. Le Figaro precisa che sono previste anche ricerche approfondite per catturare il latitante insieme ai complici in fuga.

Il presidente Macron: “Saremo intransigenti”

"L'attacco di questa mattina, che ha causato la morte di alcuni agenti penitenziari, è uno shock per tutti noi. La nazione è al fianco delle famiglie, dei feriti e dei loro colleghi. Si sta facendo il possibile per trovare gli autori di questo crimine, affinché sia fatta giustizia in nome del popolo francese.

Saremo intransigenti", ha scritto su X il presidente francese Emmanuel Macron

Il primo ministro Attal: “Li troveremo e pagheranno”

“Daremo loro la caccia, li troveremo e pagheranno": queste le parole del primo ministro francese, Gabriel Attal. "Questa mattina hanno sparato contro la Repubblica, contro la nostra giustizia, contro il rifiuto dell'impunità" ha detto il primo ministro davanti ai deputati dell'Assemblée nationale, che hanno osservato un minuto di silenzio in omaggio alle vittime. Attal ha denunciato "un attacco di violenza inaudita, per la brutalità e la viltà dei suoi autori". "Non risparmieremo nessuno sforzo, nessun mezzo, tutto sarà fatto per ritrovare gli autori di questo crimine abietto".