Venerdì 20 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Artico, Usa: preoccupati dall’asse Russia-Cina. Le mani di Mosca e Pechino su risorse e rotte commerciali. Nuove manovre militari

Washington accusa: "Esercitazioni congiunte al largo delle coste dell'Alaska”. La replica: “Siamo impegnati per la pace”. Ma negli ultimi anni, la Russia ha rafforzato la sua presenza militare nell'Artico riaprendo e modernizzando diverse basi e campi d'aviazione abbandonati dalla fine dell'era sovietica, mentre la Cina ha iniettato fondi nell'esplorazione e nella ricerca polare

La rompighiaccio russa Arctica a San Pietroburgo (foto Ansa)

La rompighiaccio russa Arctica a San Pietroburgo (foto Ansa)

Washington, 23 luglio 2024 – Solo pochi giorni fa Mosca ha fatto sapere di aver inviato degli aerei per respingere due bombardieri statunitensi vicino al confine artico. "Quando gli aerei da guerra russi si sono avvicinati i bombardieri Usa hanno corretto la loro rotta, allontanandosi dal confine russo", aveva spiegato il ministero della Difesa russo. Oggi nuove scintille tra Stati Uniti e Russia (affiancata dalla Cina) in merito all’area strategica, attraverso dichiarazioni e avvertimenti. La regione è tornata un punto di attrito tra le due potenze, ma lo scenario è in netto peggioramento.

Clima, commercio e risorse naturali

Nelle ultime ore il Pentagono ha messo in guardia da una maggiore cooperazione tra Mosca e Pechino nell'Artico, dato che il cambiamento climatico apre la regione a una maggiore concorrenza per le rotte di navigazione e le risorse. Il rapido scioglimento dei ghiacci polari nell'Artico sta stimolando l'attività economica nella regione inospitale, poiché i Paesi cercano di scoprire nuovi giacimenti di petrolio, gas e minerali, nonché nuove rotte di navigazione. "L'Artico potrebbe vivere la sua prima estate virtualmente libera dai ghiacci entro il 2030" e questo "aumenterà la praticabilità delle rotte di transito marittimo nell'Artico e l'accesso alle risorse sottomarine", ha affermato il Pentagono. 

Approfondisci:

Domenica 21 luglio è stato il giorno più caldo della storia

Domenica 21 luglio è stato il giorno più caldo della storia

L’asse Mosca e Pechino

"Abbiamo assistito a una crescente cooperazione tra Cina e Russia nell'Artico dal punto di vista commerciale, con la Cina che è uno dei maggiori finanziatori dello sviluppo energetico russo nell'Artico", ha dichiarato ai giornalisti Kathleen Hicks, assistente segretario alla Difesa. Anche la cooperazione militare sta crescendo, con "Russia e Cina che conducono esercitazioni congiunte al largo delle coste dell'Alaska", ha detto, presentando la strategia del Pentagono per l'Artico fino al 2024.Per gli Stati Uniti, l'Artico è una regione strategica, non da ultimo per la presenza di "importanti infrastrutture di difesa statunitensi". Negli ultimi anni, la Russia ha rafforzato la sua presenza militare nell'Artico riaprendo e modernizzando diverse basi e campi d'aviazione abbandonati dalla fine dell'era sovietica, mentre la Cina ha iniettato fondi nell'esplorazione e nella ricerca polare. Lo scorso gennaio Putin ha avviato la costruzione di una nuova rompighiaccio a propulsione nucleare, nell'ambito del progetto di espansione della flotta artica.

La maxi esercitazione Nato

Anche a Occidente sono aumentate le manovre militari. Nei mesi scorsi un’esercitazione Nato nell’Artico denominata Nordic Response 2024, ha riunito 20mila soldati Nato e svedesi, 110 aerei e 50 unità navali fra incrociatori, fregate, sommergibili e altre imbarcazioni provenienti da 13 Paesi. Durerà fino al 15 marzo. Un'operazione propedeutica alla prossima creazione della cosiddetta Brigata artica, ancora più specializzata nei combattimenti al Nord, nel deserto bianco di ghiaccio e neve.

Approfondisci:

Esercitazione Nato: tutti i numeri delle più grandi manovre dalla guerra fredda

Esercitazione Nato: tutti i numeri delle più grandi manovre dalla guerra fredda

Usa, Ucraina, Finlandia e Svezia

La necessità di aggiornare la strategia artica degli Stati Uniti è stata determinata da una serie di cambiamenti geopolitici avvenuti negli ultimi anni, tra cui il conflitto in Ucraina, l'adesione della Finlandia e della Svezia alla Nato e l'aumento della cooperazione tra Russia e Cina, ha dichiarato il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, in un memorandum agli alti dirigenti del Dipartimento della Difesa. A maggio, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping hanno firmato una dichiarazione congiunta in cui si afferma che Mosca e Pechino sosterranno il mantenimento dell'Artico come regione a basse tensioni militari e politiche.

Pechino: noi impegnati per la pace

Interpellata sulle dichiarazioni del Pentagono, la portavoce della diplomazia cinese, Mao Ning, ha difeso la politica artica di Pechino, sottolineando che si basa su "rispetto, cooperazione, vantaggi reciproci e sostenibilità". La Cina è "impegnata a mantenere la pace e la stabilità nell'Artico", ha sottolineato durante un regolare briefing con la stampa. "Gli Stati Uniti stanno distorcendo la politica artica della Cina e stanno facendo commenti irresponsabili sulle normali attività della Cina nell'Artico che rispettano il diritto internazionale".

“Usa? Manifestazioni di scontro”

Il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov rispondendo ad una domanda sul corrispondente documento americano, ha detto: "Sì, manifestazioni di scontro sono visibili anche in questo documento, pubblicato dal Pentagono". Anche Peskov ha affermato che “l’'interazione russo-cinese nella zona artica può solo contribuire a creare un'atmosfera di stabilità e prevedibilità nell'Artico, poiché la cooperazione russo-cinese non è mai diretta contro alcun paese terzo o gruppo di paesi terzi". Il portavoce del Cremlino ha osservato che l'Artico è una regione strategica per la Federazione Russa. Secondo Peskov la Russia assume una posizione responsabile nei confronti dell'Artico.