Roma, 29 agosto 2022 - La Nasa ha annullato il lancio di oggi di Artemis 1. Per tutta la mattina si è tenuto il fiato sospeso per alcuni imprevisti avvenuti a poche ore dal lancio del primo razzo del nuovo programma spaziale che riporterà l'uomo sulla Luna 50 anni dopo le missioni Apollo. Sabato era stato fatto partire il conto alla rovescia per il lancio previsto oggi, inizialmente alle 14.33 ora italiana, dalla piattaforma 39B del Kennedy Space Center, a Cape Canaveral in Florida.
Poco prima delle 14 ora italiana è stato sospeso il conto alla rovescia: il countdown è stato fermato quando mancavano 40 minuti per dare modo ai tecnici della Nasa di risolvere i problemi sorti con uno dei quattro motori RS-25: il motore incriminato è il numero 3 che ha avuto una "perdita - spiega una nota della Nasa - a cui non è stato possibile porre rimedio". Nei controlli eseguiti era stata esclusa la possibilità che si fosse formata una crepa strutturale nello stadio centrale del razzo.
La missione di oggi è poi stata annullata verso le 14.30 ora italiana. Il lancio di Artemis 1 viene quindi rinviato e le prossime date utili sono il 2 o il 5 settembre.
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L'imprevisto 4 ore prima del lancio
Quando mancavano circa 4 ore al via, durante le operazioni per il caricamento dei propellenti criogenici, i tecnici della Nasa hanno riscontrato una perdita di idrogeno che sembra essere localizzata nella stessa area dello stadio centrale del razzo che aveva dato problemi durante le prove generali dello scorso aprile. Dopo una prima interruzione del caricamento, i tecnici hanno provato a riprenderlo in modalità lenta, ma a quel punto è scattato un allarme per un valore di pressione troppo alto che ha indotto a un nuovo stop. Un problema che non ha portato a prendere la decisione di interrompere il conto alla rovescia.
Poco dopo l'allarme è stato comunicato che è ricominciato il caricamento veloce dell'idrogeno liquido nel lanciatore Space Launch System (Sls) della missione Artemis 1, il razzo più grande e potente mai costruito alto 111 metri e dal diametro di 8,4 sul quale è integrata la capsula Orion. I tecnici della Nasa stanno monitorando la situazione per verificare la possibile perdita.
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"Il lancio di Artemis cambierà la storia"
"C'è un'atmosfera di grande eccitazione e soddisfazione: c'è la sensazione che stiamo per assistere a qualcosa di straordinario che cambierà la storia". É il commento dell'astronauta italiano Luca Parmitano, che si trova lì per assistere dal vivo al lancio insieme ai colleghi Thomas Pesquet e Alexander Gerst, anche loro dell'Agenzia spaziale europea (Esa). "Per tutti quelli come me e anche più giovani che non hanno assistito all'esperienza del programma Apollo - racconta Parmitano -, questo è l'inizio di una nuova esperienza esplorativa che sarà molto più complessa e avvincente, perché pensata in modo internazionale e con finalità diverse", spiega Parmitano, ricordando come questa volta l'obiettivo sia quello di restare sulla Luna con basi permanenti.
"Questo ritorno sulla Luna non sarà una semplice ripresa di quello che è successo negli anni Sessanta e Settanta, ma davvero un nuovo inizio", aggiunge l'astronauta italiano. "Per la mia generazione di astronauti il successo di questo lancio significherebbe la possibilità per alcuni di noi di avere un'esperienza mai vissuta da un europeo: quella di essere parte di un equipaggio che andrà intorno alla Luna e in futuro vedere addirittura una bandiera europea sulla superficie lunare".