Roma, 26 dicembre 2023 - Le armi nucleari tattiche promesse da Mosca sono già arrivate in Bielorussia, lo ha confermato il presidente Alexander Lukashenko. Il leader bielorusso lo ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti presenti al vertice dell'Unione Economica Euroasiatica in corso a San Pietroburgo, voluto dal presidente russo Vladimir Putin.
Mosca avrebbe risposto alla richiesta di sicurezza da parte delle autorità bielorusse "già da tempo, a settembre o ottobre" ha spiegato Lukashenko, precisando che "all'inizio di ottobre" è arrivato nel territorio bielorusso l'ultimo gruppo di armi tattiche. "Tutto sta al suo posto ed in buone condizioni", ha concluso.
Lukashenko ha spiegato che i militari bielorussi si addestrano quotidianamente. "Impariamo ogni giorno, ogni giorno. Anche gli ex wagneriani che rimangono con noi lavorano oggi nelle nostre unità, trasmettendo esperienza". Putin ha anche scherzato con Lukashenko sulla fornitura annunciata di "uova di gallina" dalla Bielorussia alla Federazione Russa, esortando Minsk a "non essere avidi" (L'espressione "uova" in russo è usata come metafora di coraggio maschile".
Secondo l'agenzia Tass le forze bielorusse avrebbero ricevuto missili Iskander-M e modificato i caccia Sukhoi in dotazione per l'utilizzo di armi nucleari. Non si parla di ordigni atomici molto potenti, usati solitamente come deterrenti e capaci di radere al suolo le città, ma di armi nucleari tattiche, meno potenti, meno radioattive e meno distruttive, ma al tempo stesso devastanti per i campi di battaglia dell’Ucraina.
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