Domenica 1 Settembre 2024

Incontro Conte-Macron. Proposta italiana: "Hotspot in Africa"

Aquarius, Salvini: "Rifarei tutto". Msf: "Due morti nei soccorsi". Il convoglio con i migranti ha superato l'Asinara diretto a Valencia. In Spagna tutto pronto per l'accoglienza Salvini: "Non decidono loro dove finire la crociera" Oxfam: "Così la Francia spedisce in Italia i bimbi non accompagnati" Toninelli: "Europa svegliati e apri i porti"

L'incontro Conte-Macron all'Eliseo (Lapresse)

L'incontro Conte-Macron all'Eliseo (Lapresse)

Roma, 15 giugno 2018 - Faccia a faccia a Parigi tra il premier italiano, Giuseppe Conte, e il presidente francese, Emmanuel Macron. L’incontro iniziato con una vigorosa stretta di mano finisce tra i sorrisi compiacenti dei due leader alla conferenza di chiusura. Tanti e complessi i temi da decifrare, prima tra tutti la spinosa questione migranti dopo la sgradevole uscita dei transalpini sulla vicenda della nave ong Aquarius. L’intesa scatta sulla proposta di presentare congiuntamente, in un contesto europeo, un piano per la creazione di centri, hotspot in gergo tecnico, nei paesi d’origine, non solo in Libia ma anche nei sahariani, come il Niger. La proposta è per una attuazione nel breve periodo, in vista di una riforma che l'Italia vuole radicale, del regolamento di Dublino. in Nord Africa, per distinguere i migranti economici, riconoscere i profughi in fuga dalle guerre, limitare il fenomeno dei barconi allo sbando nel Mediterraneo. Una misura per stroncare il giro di sfruttamenti legato alla tratta, fermare i ricatti degli scafisti, anche per cessare con gli affondamenti dei battelli e le troppo morti in mare. Macron si è detto felice di accogliere all’Eliseo il premier italiano: “Lo scambio che abbiamo avuto ha delineato convergenze su diversi temi, la cooperazione tra i nostri due paesi è indispensabile, essenzialmente su immigrazione e zona Euro”. “Il tema dei migranti e dell’eurozona rappresentano un test per l’Europa e per i nostri Paesi. La Ue negli ultimi anni ha mancato di solidarietà ed efficacia”.

IL CHIARIMENTO DI MACRON. “Speriamo di andare avanti con i partner europei nei prossimi mesi su una riforma profonda delle regole di Dublino per una migliore responsabilità e divisione del peso dei migranti: il sistema oggi non funziona". L'Eliseo è netto: "Dobbiamo trovare meccanismi che consentano la solidarietà, e dobbiamo fare in modo che la situazione geografica non ci metta in situazioni politiche insostenibili”. “Italia e Francia devono dare risposte insieme. Tutta la nostra discussione ha consentito di illustrare questa volontà comune di agire, di avere più umanità e un approccio cooperativo. Non ci può essere una risposta dei singoli stati nazionali ma una risposta europea - aggiunge Macron in conclusione - la linea attuale non è idonea e la solidarietà nei confronti dell’Italia non c’è stata”.

"Quando si parla del tema della migrazione ci sono drammi umani, e non dobbiamo mai perdere di vista il nostro dovere, non dimentico quello che l'Italia ha dovuto subire dal 2015 con arrivi in massa dal nord Africa", ha aggiunto il presidente francese al termine della conferenza stampa. "L'Italia ha dovuto subire molto arrivi diretti, ma questi arrivi sono stati ridotti nel 2017", ha aggiunto Macron. "Noi siamo un paese con molte richieste di asilo, non siamo il paese di primo arrivo, ma anche in Francia arrivano migranti". E ancora: "Oggi il sistema per quote non funziona. Bisogna trovare meccanismi che consentano di gestire meglio questa situazione. Su questo tema penso che noi abbiamo la stessa volontà di portare avanti una posizione comunque".

LA RISPOSTA DI CONTE. "Sono davvero lieto di avere incontrato oggi il presidente francese nella mia prima visita bilaterale all'estero. Abbiamo condiviso l'idea di lavorare insieme sulle principali sfide dell'Unione Europea". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa all'Eliseo, dopo il vertice bilaterale con il presidente della Repubblica Francese. "La posta in gioco è una Europa più forte e più equa. Sul tema immigrazione è arrivato il momento di voltare pagina e su questo c'è pieno accordo".

“Il regolamento di Dublino deve cambiare: l’Italia è contraria e sta preparando una proposta propria che non vede l’ora di condividere con gli altri partner in vista di formalizzarla alla prossima presidenza Ue austriaca. Dobbiamo evitare viaggi della morte creando centri europei nei paesi di partenza e transito per velocizzare l’identificazione dei migranti. Il concetto di Stato di primo ingresso va rivisto: chi mette piede in Italia mette piede in Europa” precisa il premier italiano. “Sull’immigrazione è arrivato il momento di voltare pagina, su questo c’è pieno accordo con l’amico Emmanuel. I fatti dimostrano che dobbiamo cambiare strategia, rafforzando la protezione delle vite umane e la salvaguardia dei diritti fondamentali”. “Bisogna rafforzare a livello europeo i rapporti con i Paesi di origine e transito dei migranti”. ha detto in conclusione il premier Conte in conferenza stampa, sottolineando che non è una questione economica, e che servono “centri di protezione europei nei paesi di origine e di transito, per accelerare identificazione e richieste di asilo", insomma, per l'Italia deve passare il concetto di frontiera europea: "chi mette piede in Italia, compie un primo passo in Europa" . “Al Consiglio europeo di giungo - gli fa eco Macron, in conclusione - spero proporremo iniziative comuni con i nostri partner su migranti e sull’economia. Mi auguro che Francia e Italia lavorino insieme per proporre soluzioni europee”.

IL VIAGGIO DI AQUARIUS. Mentre escono le notizie sui risultati dell'incontro, prosegue il tormentato viaggio di Aquarius. La nave carica di migranti ha superato la Sardegna: ora deve affrontare il mare aperto fino alle Isole Baleari. La nave e il convoglio che la scorta dovrebbero arrivare alle 8 di mattina di domenica. Intanto, attraverso le testimonianze incrociate dei migranti salvati sabato scorso da "Aquarius", il personale di Medici senza frontiere ha ricostruito che mancano all'appello due uomini, un sudanese e un nigeriano. Lo riferisce Sos Mediterranee che con Msf gestisce il natante. I due hanno perso la vita durante le difficili fasi del salvataggio notturno. 

LA PROPOSTA ITALIANA - Riformare i regolamenti di Dublino e allestire hotspot nei Paesi da cui arrivano migranti. In particolar modo, Libia e Niger: è questo, secondo fonti governative, quanto il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha portato come proposta italiana al tavolo di lavoro con Macron. L'idea è di pensare a interventi efficaci sul breve e sul lungo periodo: gli hot spot nei paesi nordafricani servirebbero, viene spiegato, a "evitare in qualche modo di far rischiare la vita alle persone" e quindi fermarli preventivamente; mentre dall'altro lato la proposta italiana è di intervenire sul regolamento di Dublino. Perché 'chi arriva in Italia, arriva in Europa, non in Italia', è ancora una volta il liet motiv di Conte, e quindi deve essere un problema dell'Europa e non dell'Italia.

SALVINI - Da Genova, dove è in visita a un agente ferito, Matteo Salvini continua a parlare soprattutto di migranti. E assicura che rifarebbe tutto: "Sono convinto che l'Italia debba continuare a salvare vite, ma anche che non possa più essere punto di approdo per i trafficanti di esseri umani e per migliaia di rifugiati che rifugiati non sono. Rifarei esattamente quel che ho fatto nei giorni scorsi".  C'è anche un accenno al rapporto Oxfam sul comportamento della polizia francese al confine: "Sarò presto anche a Ventimiglia, una cosa alla volta...", promette. A Parigi, dice Salvini, chiediamo "innanzitutto rispetto, perché se andassimo a Ventimiglia i cinici e gli irresponsabili sarebbero dall'altra parte della frontiera. E in secondo luogo chiediamo collaborazione". Poi chiosa: "Sono orgoglioso di un governo che ha rialzato la testa". 

DI MAIO IN VIDEO - Il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, ha postato un video sulla "questione Francia". "Il presidente Conte e questo governo hanno preteso le scuse prima di poter incontrare il presidente Macron, e sono contento che le abbia date", dice tra l'altro, sottolineando che "è soprattutto un modo per ricordare che ai tavoli europei non ci sarà più un'Italia che arretra ma un'Italia che avanza, che vuole fare gli interessi degli italiani".

IL VIAGGIO DELL'AQUARIUS  - Nella notte per fortuna le condizioni meteo sono migliorate e la nave ha fatto una sosta tecnica programmata a una decina di miglia dal porto di Olbia, per ricevere dalle motovedette della Guardia Costiera ulteriori generi alimentari e anche giocattoli per i bambini a bordo. 

Intorno alle 9 di mattina l'Aquarius ha passato l'isola dell'Asinara. "Ci sono 15 nodi di vento e onde di un metro e mezzo - dice da bordo Alessandro Porro - la notte è trascorsa tranquilla, anche se ormai i migranti sono al sesto giorno di viaggio e sono esausti".

A Valencia intanto si sta allestendo l'area dove saranno accolti i migranti, nei pressi del terminal delle crociere: è la ex base di Alinghi, il consorzio svizzero che qui difese la Coppa America di vela. Il convoglio sarà accolto al limite delle acque territoriali dalle motovedette spagnole, poi l'Aquarius e le due navi militari su cui si trova la maggior parte dei 629 migranti entreranno al porto scaglionate, con un intervallo di 3/4 ore tra una e l'altra: prima le due navi militari e infine la Aquarius.

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LA GARANTE PER L'INFANZIA -  La Garante per l'infanzia e l'adolescenza Filomena Albano commenta: "Non bisogna confondere l'esigenze di soccorso, che devono essere prioritarie a garanzia anche dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, con le regole dell'accoglienza. Le regole dell'accoglienza possono essere discusse e negoziate - risponde a chi gli chiede un giudizio su come il governo italiano ha gestito la vicenda dell'Aquarius - ma le esigenze di soccorso attengono ai diritti fondamentali delle persone".

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I COMPLIMENTI DI TRUMP - Intanto arrivano complimenti dal presidente americano: "Il nuovo premier italiano è fantastico", ha detto The Donald a Fox News. E ha aggiunto: "Sembra che essere duri sull'immigrazione ora paghi". Trump, che vuole costruire un muro lungo il confine tra Usa e Messico per fermare l'ingresso su suolo americano di migranti privi di un permesso di soggiorno è tornato ad accusare l'opposizione al Congresso (quella dei democratici) dicendo che loro sono "molto deboli in tema di immigrazione".