È morto a 82 anni Franco Piperno. Il suo nome è legato alla sinistra extraparlamentare e ad alcuni passaggi della storia d’Italia, con relativi misteri, ancora da chiarire. Dal rogo di Primavalle alla possibile trattativa con le Brigate Rosse per liberare Aldo Moro su iniziativa del partito socialista. Fu infatti tra i fondatori di Potere Operaio e tra gli animatori delle contestazioni del ’68 assieme a Oreste Scalzone. Sul rogo di Primavalle disse in un’intervista di una ventina di anni fa che "pur portandosi il peso morale di quello che era accaduto, solo un mese dopo aveva saputo che cosa realmente fosse accaduto". Sfuggì all’arresto del 7 aprile 1979 (scappando in Francia), quando il giudice di Padova, Pietro Calogero spiccò una serie di mandati d’arresto per i leader di Potere Operaio. Nato a Catanzaro da una famiglia ebraica, dopo aver insegnato a lungo a Roma, anche alla Sapienza, era tornato in Calabria, dove aveva avuto un’esperienza anche come assessore con il socialista Giacomo Mancini come sindaco. Malato da tempo, era ricoverato all’Inrca di Cosenza.
EsteriAnni di Piombo, morto Franco Piperno. Fondò Potere Operaio