Amsterdam, 1 aprile 2023 – Stretta nel quartiere a luci rosse di Amsterdam e nuove regole per le lavoratrici del sesso.
Le attività dovranno chiudere i battenti alle 3 del mattino anziché alle 6. Non solo. Da anni il sindaco Femke Halsema si muove con l’obiettivo di allontanare dal cuore della città le luci al neon che reclamano i servizi a pagamento. L’idea è quella di trasferirle in un centro erotico in periferia. Ma la cosa non piace affatto alle sex workers.
Amsterdam, stretta nel quartiere a luci rosse
Le protagoniste delle notti continuano a protestare non solo perché, sostengono, i problemi di sicurezza si verificano ben prima delle tre del mattino, ma soprattutto perché intravedono una notevole perdita di guadagni.
“Niente turisti inglesi”
Nei giorni scorsi le autorità di Amsterdam, impegnate a scrollarsi di dosso l’immagine della capitale europea di sesso e droga, si sono rivolte ai turisti, in particolare ai giovani inglesi tra i 18 e i 35 anni. Il messaggio della campagna pubblicitaria è chiarissimo, “state alla larga”, riferito prima di tutto al rischio di un uso eccessivo di alcolici e di droghe in una città dove i coffee shop possono sì vendere quantità limitate di cannabis, ma sotto regole rigidissime. E non possono servire alcolici ai minorenni. Video diffusi su Internet mostrano invece giovani turisti inglesi che barcollano per strada, ammanettati dalla polizia, con foto segnaletiche.
I voli low cost del divertimento estremo
Agli inglesi bastano 50 sterline, 57 dollari, per un volo di andata e ritorno per Amsterdam. Anche per questo sono numerose le agenzie di viaggio britanniche che offrono fine settimana di addio al celibato ad Amsterdam, con tanto di crociere sui canali con alcol illimitato, serate “steak and strip” e giri dei pub nel quartiere a luci rosse.
Le proteste dei cittadini
Numerose le lamentele dei cittadini olandesi per gli inglesi ubriachi che urinano in pubblico, vomitano nei canali, si spogliano e fanno risse. Amsterdam è una delle città più visitate al mondo. Ogni anno accoglie circa 20 milioni di visitatori, tra cui un milione di inglesi, in una città che conta 883mila abitanti.
"Noi viviamo qui, non è uno zoo”
Nel quartiere a luci rosse sono apparsi grandi cartelloni con le foto dei residenti e una frase rivolta ai turisti: “Noi viviamo qui”. In altre parole, questo non è uno zoo.
I nuovi divieti
Non solo dunque orari di chiusura anticipati per bordelli e bar a partire da questo fine settimana. A maggio entrerà in vigore il divieto di fumare cannabis nelle strade che sono all’interno e intorno al quartiere a luci rosse. C’è anche un dibattito in corso per decidere se escludere i turisti dal consumo di cannabis nei coffee shop.